Sembra aver avuto la fretta tipica di un palinsesto televisivo il finale della vita di Nicola Di Cosmo, intellettuale e giornalista dell’epoca d’oro di Telesveva, scomparso nella notte che apriva al nuovo anno. Sconfitto da un male incurabile che lo ha portato via dalla vita terrena in tempi brevi, Nicola Di Cosmo ha lasciato un segno indelebile nella cultura andriese: gran parte di questo suo lavoro lo conserviamo orgogliosamente negli archivi della nostra emittente Telesveva di cui è stato un brillante rappresentante tra la fine degli anni ottanta e i primi novanta. Nonostante abbia poi dovuto mettere da parte il mestiere di giornalista, il segno di quella formazione non se l’è mai scrollato di dosso perché ha saputo rappresentare la abissale differenza tra l’essere giornalista e il fare il giornalista. Ed in effetti, riascoltando alcune sue interviste, si percepisce come sapesse porre temi e domande con quella profondità che rende un quesito eterno.

Bari e dispari, rubrica di interviste a personaggi eccellenti del capoluogo pugliese, è stata una delle produzioni più riuscite della sua attività con la nostra emittente. Ma Nicola Di Cosmo, per Telesveva, non è stato solo un volto o una figura di spicco. Ne è stato anche determinante fautore delle fortunate vicende: dalla sua radio antenna azzurra, con cui amava in particolare raccontare le tradizioni della città di Andria  nacque infatti Radiosveva che offriva l’opportunità al suo sogno di esplodere in qualcosa di più grande e strutturato. La vita lo ha messo in difficoltà diverse volte ma non ha mai perso la gentilezza e il calmo ragionare delle cose terrene: ed in effetti così è stato ricordato questa mattina durante i suoi funerali. Un animo aristocratico in un uomo umile e sempre vicino agli ultimi. A sua moglie e a tutta la famiglia un abbraccio da tutta Telesveva.