La notizia della possibilità che lo storico ed oggi abbandonato Teatro Astra possa realmente entrare nel patrimonio dei beni della città di Andria sta facendo il giro della città e gli entusiasmi salgono alle stelle. Con un atto ufficiale, infatti, verrebbe oggi confermato l’interesse del comune di Andria all’ottenimento di un finanziamento regionale per tale scopo.

«Immediata è stata la reazione del Comitato Cittadino Pro Teatro Astra denominato “Gli Amici del Teatro Astra”, del quale sono co-fondatore. Mi sento oggi di affermare, anche in qualità di Presidente dell’Associazione cittadina “Io Ci Sono!”, componente effettivo eletto dalle Associazioni cittadine in seno al 1^, 3^ e 4^ Consulta comunale, che questa è una notizia straordinaria che ci riempie di gioia. Fino a ieri erano in tantissimi a manifestare scetticismo e persino indifferenza rispetto alla proposta del nostro Comitato cittadino, supportata da quasi quindicimila firme regolarmente acquisite, con fatica ma con passione, certi della bontà dell’iniziativa.

Oggi, evidentemente la visione è diversa e ringraziamo il Commissario vicario, la dott.ssa Rachele Grandolfo, per aver firmato quel documento che accende la speranza di una Rivoluzione Culturale nella nostra amata città, scempiata delle sue bellezze culturali e della sua storia spesso da una politica della propaganda spicciola e di strada che tanti danni ha causato e tanta indifferenza ha generato nella comunità delusa e disillusa. Grazie alla Commissione Straordinaria, ottimamente e sapientemente guidata dal dott. Gaetano Tufariello, la città federiciana, la nostra città, torna a sperare e questo è già tantissimo rispetto alla rassegnazione dominante. Bene ha fatto la gestione commissariale a giudicare quel bene di notevole interesse storico e sociale per la comunità.

E’ vero che quel Progetto era già stato partorito, dietro la nostra spinta, dalla precedente gestione politica della città ma è anche vero che il coinvolgimento della comunità locale fu minimo, quasi inesistente, visto che neppure loro ci credevano fino in fondo ed all’interno della stessa amministrazione si alzavano voci dissonanti.

Sono felice per me, per il prof. Riccardo Suriano, per l’amico Vincenzo Santovito e tutti quanti si adoperarono per la raccolta di quelle migliaia di firme, la petizione più importante ed imponente della storia cittadina, seguita dalle 6mila firme per la recinzione mai avvenuta della villa comunale, con tutte le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Quelle firme a sostegno del Teatro Astra vennero consegnate all’allora Amministrazione comunale e di lì partì il viaggio della speranza della Cultura cittadina. Ora che la Regione Puglia avrebbe addirittura chiesto al comune la documentazione per far proseguire l’iter di finanziamento la speranza diventa qualcosa in più e di più concreto.

Qualora questo sogno dovesse diventare realtà saremo in grado di manifestare i giusti riconoscimenti a quanti si siano impegnati, dall’inizio e fino in fondo, per la realizzazione di questo Sogno Comune».