«I bambini delle scuole primarie andriesi, per il secondo anno consecutivo, ad ottobre sono ancora sprovvisti dei libri di testo che sarebbero sicuramente molto utili e di ausilio per la carriera scolastica dei nostri piccoli figli». Ad affermarlo in una nota è il presidente di Unimpresa Bat Savino Montaruli.

«Il motivo di questo ritardo ha un’unica causa riconducibile all’Ufficio Pubblica Istruzione del comune di Andria. Tutto questo succede perché il 24 luglio 2018 l’Ufficio in questione decideva di cambiare totalmente la procedura utilizzata sino ad allora dal comune di Andria e utilizzata ancora oggi da tutti i comuni italiani. A luglio 2018 il comune pubblicizzava con lo slogan “Andria: libri scolastici, procedure più snelle e pagamenti più rapidi” l’avvio della rivoluzionaria procedura. In realtà questa procedura già nel 2018 ha provocato solo disservizi e malumori provocando le lamentele delle scuole impegnate in procedure che prima non erano di loro competenza, delle librerie che hanno visto il pericolo di una eventuale gara di appalto delle scuole (pericolo diventato realtà nel 2019); dei genitori dei bambini che lo scorso anno hanno ricevuto i libri a partire da novembre ed i più sfortunati addirittura a dicembre. Ricordiamo che sino al 2017 i libri arrivavano sui banchi di scuola i primi giorni di settembre quindi l’esperienza negativa e traumatica dello scorso anno doveva bastare per accantonare la nuova procedura. Invece l’Ufficio della Pubblica Istruzione, a giugno procedeva autonomamente affermando: “visto il successo della procedura per l’anno 2018” decideva di rinnovare il disservizio anche per il 2019. Ad oggi gli unici bambini ad aver visto i libri sono quelli che frequentano la classe prima e seconda della scuola Cotugno, gli altri sono in attesa dei libri che arriveranno chissà quando. Questo perché la nuova procedura ha provocato 8 gare di appalto (una per ciascun Circolo) alcune delle quali sono ancora in fase di aggiudicazione mentre quelle aggiudicate definitivamente già da settimane vedono le librerie in difficoltà in quanto alcuni libri non sono più disponibili presso i vari editori essendo ormai passato il consueto periodo di maggior approvvigionamento e di maggior disponibilità dei testi, cioè settembre. La stessa libreria che ha ricevuto l’aggiudicazione definitiva alla scuola Cotugno ha completato la fornitura alle classi prime e seconde ma per le terze, quarte e quinte è in attesa che arrivino dei libri al momento introvabili. Ci dispiace constatare che i nostri bambini, anche per il 2019, sono svantaggiati rispetto ai loro colleghi di Barletta, Trani, Bari , Roma, Milano ecc. ecc. e noi chiediamo ai responsabili di tutto questo, non certo come “agitatori di popolo” ma come parte lesa, come mai in tutta l’Italia si può utilizzare la procedura in vigore sino al 2017, anche ad Andria ed attualmente utilizzata da tutti i comuni pugliesi ed italiani, e ad Andria invece no? Per caso il comune di andria a nostra insaputa ha chiesto l’annessione alla Turchia o ad un’altra Nazione, quindi il comune si sente obbligato a rispettare leggi diverse dai comuni che appartengono ancora alla Repubblica italiana? Attendiamo risposte».