E’ un pareggio con tanti rimpianti quello ottenuto dalla Fidelis Andria sul terreno dello stadio “Fittipaldi”. Contro i padroni di casa del Francavilla la sfida finisce 2-2 con il team di Giancarlo Favarin che riesce a trovare anche il doppio vantaggio, ma non riesce a gestire il risultato pagando salatamente alcune disattenzioni. Favarin che deve fare a meno di pedine importanti a centrocampo come Petruccelli e Catalano opta ancora per il 3-5-2 dando fiducia ad Arfaoui e Bedin, in difesa spazio al giovane Massa e panchina per Kosnic, in avanti la coppia Banegas-Palazzo.

L’Andria parte benissimo: al 7’ Banegas serve al centro Palazzo che calcia dal limite, Caruso si rifugia in corner. Quattro minuti dopo Palazzo viene steso in area da Falzetta e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto ci va Palazzo, Caruso intuisce, ma la sfera finisce in rete per il vantaggio Fidelis e la festa sotto il settore ospiti. I padroni di casa provano a reagire e al 20’ il colpo di testa di Maggio da buona posizione termina di poco alto sopra alla traversa. L’Andria non si spaventa e al 26’ raddoppia: Banegas dalla sinistra crossa rasoterra per l’accorrente Zingaro che deve solo appoggiare la palla in rete. 0-2 e gara che sembra in discesa per il team di Favarin, ma quattro minuti dopo il Francavilla accorcia. Grandis elude la marcatura di massa e serve Nolè che salta Di Filippo e infila Segantini per l’1-2. Il match è ricco di capovolgimenti di fronte: al 33’ la punizione di Mancino termina di poco a lato, un minuto più tardi è Palazzo dal lato opposto a calciare alto da buona posizione. Nel finale di frazione i padroni di casa sfiorano il pari con la conclusione di Maggio al 42’ salvata sulla linea da Cipoletta, poi il colpo di testa di Grandis è preda di Segantini. Al 45’ la conclusione di Palazzo è centrale e preda di Caruso. Si va al riposo con la Fidelis avanti 2-1 e i tifosi giunti in lucania che ricordano l’indimenticato Vincenzo Scamarcio, storico tifoso biancoazzurro.

Nella ripresa partono meglio i padroni di casa con la conclusione di Grandis al 49’ che chiama al colpo di reni Segantini, poi doppia occasione Fidelis al 59’ per il tris: il colpo di testa di Palazzo sugli sviluppi di un corner attraversa tutta l’area di rigore senza trovare nessuno pronto al tapin, poi la conclusione di Dalla Bona è debole e termina tra le braccia di Caruso. L’Andria sembra padrona del campo, ma al 71’ arriva la doccia gelata per gli uomini di Favarin: Nolè servito da Maggio arriva indisturbato davanti a Segantini e con un preciso rasoterra firma il 2-2 tra le proteste per un presunto fuorigioco dell’attaccante lucano. Nel finale la Fidelis riprova a rimettere la freccia: Segantini salva prima il risultato sulla conclusione a botta sicura di Falzetta, poi il portiere di casa Caruso diventa protagonista con la parata sulla punizione di Dalla Bona e il prodigioso intervento sul tiro del neo-entrato Montemurro in pieno recupero.

E’ l’ultima emozione del match. Bicchiere mezzo vuoto per la Fidelis che torna a casa con un punticino comunque utile per la classifica in vista del complicato derby di domenica prossima contro il Brindisi, che sarà disputato in campo neutro per l’indisponibilità del “Degli Ulivi” e che tasterà le ambizioni del team di Favarin ancora in fase di rodaggio.