«Dopo anni di scellerata amministrazione, finalmente anche le mie proteste sono state prese in considerazione dalla gestione commissariale che, come buon padre di famiglia, sta tentando di mettere ordine ai conti del Comune di Andria». Interviene così, in una nota, Laura Di Pilato di Fronte Democratico.
«È di questi giorni la riconsegna della piscina comunale all’ente e quindi il trasferimento ai nuovi gestori. L’Ente ha dovuto attivare, nelle ultime settimane, una procedura esecutiva ovvero, il decreto ingiuntivo, per il recupero della debitoria per canoni non pagati dalla Planet pari a quasi 600.000 euro​. Non solo, la gestione commissariale ha accertato una serie di mancati interventi sull’immobile che dovevano invece essere realizzati ed altri che sono stati eseguiti senza la preventiva autorizzazione, come da obblighi contrattuali.
Tutto ciò mi porta a pensare che questa sia una magra consolazione per noi cittadini andriesi: tale decreto ingiuntivo doveva essere emesso già 8 anni fa, quando l’amministrazione Giorgino avrebbe dovuto vigilare sulla corretta gestione e sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte della ditta. Già dal primo anno avrebbe dovuto, immediatamente, rescindere il contratto a seguito delle mancate spettanze di fitto all’ente. Tutto questo non ha fatto altro che dimostrare l’incapacità di un’amministrazione nel gestire i beni pubblici.
Non posso fare altro che ritenermi soddisfatta, oggi, della gestione commissariale che sta dimostrando, giorno dopo giorno, che l’unica cosa logica per il bene della città, è stata mandare a casa Giorgino e i suoi cagnolini da cruscotto».