E’ la prima udienza per il nuovo collegio giudicante del Tribunale di Trani che ha cominciato oggi la sua attività nel Processo sulla tragedia ferroviaria del 12 luglio 2016 che costò la vita a 23 persone ed il ferimento di altre 51. A presiedere il collegio è lo stesso presidente del Tribunale, Antonio De Luce, con giudici a latere Marina Chiddo e Sara Pedone. Non si ricomincia da zero ma, dopo la disposizione di ricusazione del collegio del 25 giugno scorso da parte della Corte d’Appello di Bari su istanza degli avvocati difensori della Ferrotramviaria, si riparte dalla decisione sulla citazione della Regione come soggetto eventualmente tenuto al risarcimento del danno. Una questione preliminare riproposta stamane all’interno dell’aula bunker del carcere di Trani da più parti civili e per cui è subito chiamato a decidere il nuovo collegio. Dopo circa tre ore di camera di consiglio è arrivata la decisione: la Regione Puglia sarà ammessa quale responsabile civile.

Ricordiamo infatti, che la Corte d’Appello ha ricusato il precedente collegio ritenendo che l’ordinanza di citazione della Regione Puglia come responsabile civile contenesse – come sostenuto dalla difesa della società – una “anticipazione del giudizio”. Ma, in quella stessa ordinanza, aveva fatto salvi tutti gli atti compiuti e i provvedimenti del Tribunale di Trani. Nel processo sono imputate 17 persone tra cui manager, dirigenti e dipendenti della societa’, nonche’ un dirigente del Ministero dei Trasporti e due direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria (che si occupa delle linee ferroviarie in concessione). La decisione del collegio è attesa nelle prossime ore. I familiari delle vittime, presenti in aula stamane, hanno nuovamente chiesto con forza giustizia e rapidità esponendo anche le maglie con i volti dei loro cari all’interno dell’aula bunker del carcere.
Il processo, adesso, riprenderà mercoledì 18 settembre prossimo con calendario piuttosto scadenzato settimanalmente tra ottobre e novembre.