«Anche sulla rete oncologica, la Giunta regionale, cioè Emiliano, è partita in quarta ma ha qualche rallentamento. Parliamo di un’iniziativa fondamentale per evitare viaggi della speranza, annunciata con toni trionfalistici, che ha preso il via con delibera di Giunta il 14 gennaio scorso. Dalle audizioni di oggi in Commissione Sanità, possiamo dire che passi avanti ci sono stati senz’altro, ma c’è bisogno di fare molto ma molto di più». Interviene così, in una nota, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«Il responsabile della rete, infatti, ha rilevato che mancano ancora, in alcune parti del territorio pugliese, i CORO (Centro di Orientamento Oncologico): ci sono zone totalmente sguarnite come la Asl Bat e l’Asl Foggia. La responsabilità di questo gap, che comporta non pochi disagi ai pazienti, è sempre della Giunta regionale e del presidente-assessore: non rientra, infatti, nei poteri della Rete che non ha facoltà di intervento nei confronti delle direzioni generali.

Sullo sfondo, restano inalterate almeno altre tre questioni basilari per un avvio utile della rete, finalizzata soprattutto a semplificare la vita delle persone: una comunicazione semplice e uniforme su tutto il territorio regionale, non solo dal portale della salute, affinché sia facilmente fruibile anche dai non “giovanissimi”; il coinvolgimento dei medici di base per l’avvio ai CORO; la costituzione di un “Comitato per la Qualità” del servizio e dei percorsi, per migliorarli continuamente.

L’impegno della Giunta dovrebbe essere quello di eliminare tutte queste disfunzioni che arrecano disagi al cittadino-paziente ed evitare i cosiddetti viaggi della speranza».