La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Puglia, ha confermato la condanna dell’ormai ex sindaco di Andria, Nicola Giorgino, al pagamento della sanzione pecuniaria di 35mila euro in favore del Comune di Andria per il mancato rispetto del patto di stabilità del 2012. La Corte si è pronunciata in sede di opposizione ad una sentenza emessa nel maggio 2018 da un’altra sezione dei giudici contabili.

In particolare il sindaco avrebbe fatto approvare dal Consiglio comunale dell’aprile 2013 il bilancio consuntivo dell’anno precedente contabilizzando entrate per presunti crediti vantati da Italgas, pari a circa 5 milioni di euro, in realtà risalenti agli anni precedenti e già accertati nel bilancio 2011. I giudici contabili, nel ricostruire la vicenda, parlano di «un’operazione a dir poco anomala, anzi del tutto illegittima sotto il profilo contabile» con la quale quei presunti crediti, «di dubbia ed incerta esigibilità», sono stati “cancellati e reiscritti nella competenza 2012, cristallizzando di fatto il saldo positivo e consentendo il raggiungimento degli obiettivi fissati dal patto di stabilità interno».