Entra in vigore oggi il decreto legge sulle emergenze in agricoltura che contiene interventi di sostegno al settore l’olivicolo-oleario, l’agrumicolo e il lattiero-caseario del comparto ovino e caprino e il settore ittico. Un importante passo in avanti, cercato fortemente dall’intero comparto agricolo in particolare da quelli che sono stati definiti i gilet arancioni con diverse sigle di categoria assieme ai braccianti in mesi di battaglie. Battaglie portate avanti, parallelamente, anche da Coldiretti.

In particolare, per quanto riguarda il primo comparto, sono introdotte misure per il contenimento della diffusione del batterio Xylella fastidiosa, prevedendo che per un periodo di sette anni il proprietario, il conduttore o il detentore di terreni possa estirpare gli olivi situati nella zona infetta, in deroga ad ogni disposizione vigente, anche in materia vincolistica, e senza bisogno di attendere le valutazioni ambientali. Inoltre si prevede l’adozione di un piano straordinario per la rigenerazione del settore olivicolo della Puglia nelle zone che sono risultate infette e danneggiate con una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

Ci sono misure anche per le gelate del 2018 che hanno danneggiato sempre il settore olivicolo: il fondo previsto al momento è di 34 milioni per le aziende agricole e 8 milioni per i frantoi e le cooperative.