«Ho assistito alle volgari ed insulse offese rivoltemi stamane da Nino Marmo con i suoi, pochi, accoliti uniti solo da un unico scopo: tradire il mandato dei cittadini! Se essere un piccolo borghese per Marmo è una offesa allora io sono felice di essere offeso perché, da borghese, ho sempre lavorato nella mia vita ed a differenza tua, caro Marmo, non vivo sulle spalle dei cittadini andriesi e pugliesi da 30 anni». Replica così Nicola Giogino

«La gente sa chi è Nicola Giorgino e conosce la mia famiglia – si legge -. Come la gente conosce Nino Marmo e sa bene di quali sconquassi è stato artefice in tanti ambiti. Sulle questoni puramente amministrative Marmo ha recitato la parte dello smemorato e dell’alice nel paese delle meraviglie, pur avendo sempre avuto suoi uomini e sue donne in posti di comando. E senza dimenticare che Marmo ha sempre evitato di ricoprire ruoli di responsabilità: facile giudicare gli eventi in questo modo percependo anche indennità mensili di oltre 10mila euro dal 1995 per un totale di più di 3 milioni di euro. Gli enti locali sono stati tutti vittime di tagli e di modifiche delle norme che ne hanno minato la stabilità economica. Nonosante questo nessuno può negare i profondi cambiamenti positivi avvenuti dal 2010 nella nostra città. Detto ciò il popolo è sempre sovrano e la storia darà il suo giudizio su tutto. E tu caro Marmo, che devi sempre ringraziare chi ti consente con il proprio consenso di essere consigliere regionale, se vuoi rigenerare il centro-destra dovresti avere il coraggio di farti da parte. Non voglio però più annoiare la gente con queste diatribe. Basta ora, andiamo avanti!».