La matematica non è un’opinione. Anche nella pallamano. Pure per la Fidelis Andria Handball. E la matematica obbliga gli andriesi a vincere con uno scarto di quattro reti, o comunque con un +3 realizzando però almeno 23 gol.

É la partita delle partite per la società del presidente Nunzio Colasuonno. È l’appuntamento più importante della propria storia. Andria contro Noci: domani, a partire dalle ore 19, al Palasport di corso Germania, le due grandissime protagoniste del campionato di serie B maschile si ritroveranno di fronte nella sfida che deciderà la promozione in A2. La compagine barese arriva al decisivo “testa a testa” in vetta alla classifica a punteggio pieno.

Gli andriesi, invece, da secondi in graduatoria e con un ruolino di marcia estremamente positivo: quindici affermazioni ottenute in sedici incontri disputati. L’unica sconfitta, in pratica, è arrivata all’andata, proprio sul campo della “regina” del raggruppamento. Nelle altre esibizioni ufficiali, invece, la Fidelis ha sempre vinto e convinto mettendo in evidenza un collettivo di grande coesione, individualità di spessore e anche giovani con interessanti prospettive. Sabato scorso, i biancazzurri hanno superato nettamente per 31-7 l’Atletico Lamezia dimostrando di essere in buona condizione fisica e mentale. Per riscrivere la storia del proprio club, però, serve un altro successo contro il Noci.

Il tecnico Riccardo Colasuonno, in questa settimana di grande attesa, ha raccontato ai suoi l’importanza della prossima partita e il prestigio del traguardo inserito da tempo nel proprio mirino. La voglia di coronare il sogno della promozione in A2, in buona sostanza, è tanta. E per riuscirci, come sottolineano i tesserati della Fidelis, servirà il pubblico delle grandi occasioni.