«La V Commissione Consiliare Permanente dell’Ambiente e della Protezione Civile di Andria, da me presieduta, con tutti i suoi componenti Consiglieri Comunali, sta procedendo all’esame della bozza del nuovo Regolamento Edilizio e della revisione ed adeguamento delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. della Città di Andria, redatta dal gruppo di liberi professionisti componenti il Tavolo Tecnico, meritevolmente promosso a tale scopo dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale. A giudizio di tutti i partecipanti alla V Commissione, ivi compresa la componente degli Uffici Tecnici comunali, i professionisti chiamati a dare il loro contributo per l’elaborazione di questi indispensabili strumenti normativi e regolamentari, hanno fatto un capillare, esteso e ottimo lavoro». Interviene così, in una nota, Lorenzo Marchio Rossi, Presidente della V Commissione consiliare permanente dell’ambiente e della pianificazione urbanistica.

«Tuttavia va registrato che – si legge – nonostante gli sforzi di tanti, non si riesce ancora a completare la stesura dei due provvedimenti, traguardo che molti Comuni della Puglia hanno già raggiunto.

A tale proposito, sono fermamente convinto che l’iter vada completato nel più breve tempo possibile, in risposta ad una risaputa ed evidente crisi che attanaglia il settore e che registra da tempo una portata mai conosciuta.

Occorre, dunque, che il lavoro sia completato, condiviso e licenziato celermente e nel miglior modo possibile, secondo i dettami della legislazione vigente e nell’ottica prioritaria di favorire ogni possibile occasione che dia certezza e speditezza al lavoro delle tante professioni che coinvolgono tale settore, dai tecnici alle imprese, dalle maestranze agli operai e a tutto il variegato e vasto mondo dell’indotto.

E’ necessario favorire uno sviluppo urbanistico nell’ottica della tutela della qualità del costruito, della salvaguardia del territorio e dell’economia, senza rincorrere mode che muoiono nell’arco di una stagione.

Come presidente della V Commissione Consiliare, sento allora il dovere di richiamare tutte le forze politiche a superare le logiche, pur legittime, di schieramento per far prevalere il preminente interesse pubblico, in un periodo di crisi per tutti che, purtroppo, non risparmia neanche la nostra città. E’ urgente completare l’iter chiamando tutti alle proprie responsabilità, compresi gli uffici da cui ci attendiamo non solo competenza e professionalità, sempre e indubbiamente a loro riconosciute, ma anche spirito di abnegazione e servizio.

E’ un dato di fatto incontrovertibile, un corretto utilizzo del territorio passa attraverso l’impegno sinergico di tutti: della politica come dei professionisti, degli uffici pubblici come dei cittadini.

Su questo tema e in questa situazione non è più tempo di maggioranze ed opposizione. E’ giunto ormai il momento che maggioranza e minoranza sappiano avere un comune obiettivo che vada oltre la posizione di parte e l’appartenenza partitica

La gravità della situazione, il tempo impiegato, lo sforzo profuso richiedono l’abbandono delle fazioni di appartenenza e l’avvio di un lavoro comune e responsabile.

Sottrarsi significa assumersi un carico di responsabilità civile e politico al quale non sento di poter sottoporre la nostra gente e la nostra parte politica.

Sono fermamente convinto che i nostri concittadini si aspettano che, ognuno nel suo ruolo, tutti siano protesi a portare a termine questo importante obiettivo, per il raggiungimento del quale per la prima volta si è registrato, in fase di elaborazione, il responsabile e doveroso coinvolgimento e la democratica partecipazione dei rappresentanti delle Professionalità del settore, il cui lavoro merita altrettanto senso di responsabilità e rigore morale e culturale.

Un lavoro importante, dunque, che occorre portare a compimento nei tempi veloci che la situazione impone».