«La rete dei nuovi ospedali è nota da tempo, ma l’ultima delibera della Giunta regionale pare ribaltare tutto, calpestando un lavoro comune che abbiamo compiuto anche noi con gli ultimi governi regionali. Secondo l’ordine che era stato dato, infatti, il primo ospedale da realizzare era quello di Taranto, che ha delle esigenze particolari per l’Ilva e l’inquinamento ambientale; il secondo, doveva essere quello di Andria, per colmare la grave insufficienza di posti letto dell’ospedale Bonomo e della Asl Bat; il terzo, quello del Sud Salento, ed il quarto era l’ospedale di Monopoli-Fasano. Ora, invece, in barba a tutti i precedenti atti di programmazione, l’ospedale di Andria è stato sorpassato, senza alcuna ragione, da quello del Sud Salento». Interviene così, in una nota, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«E’ quanto emerge dalla tabella allegata alla delibera – si legge -. Qualcuno potrebbe replicare che la tabella è unica e tutte le opere verranno finanziate. Ciò potrebbe non essere vero: se, per ipotesi, i conti al governo centrale non dovessero funzionare, c’è sempre la norma che prevede il de-finanziamento di opere previste se la spesa eccede le possibilità. In tal caso, verrà finanziato solo il primo ospedale della lista, che non è più quello della Bat. Perciò, invito Emiliano a ripristinare le priorità della programmazione di sempre della Regione Puglia, rispettando un territorio, quello della provincia di Barletta-Andria-Trani, a cui mancano ben 1000 posti letto e verso cui aveva assunto impegno in prima persona. Se le parole non sono acqua».