«La Giunta Regionale ha autorizzato il nuovo ospedale di Andria». È il consigliere regionale Sabino Zinni (Emiliano Sindaco di Puglia) a farlo sapere spiegando che «ben 290 milioni destinati all’edilizia sanitaria verranno utilizzati per avviare quattro progetti: il nuovo ospedale del Sud Salento, il nuovo ospedale della Bat da realizzarsi ad Andria, e 2 interventi sul Riuniti di Foggia».

«Sono molto soddisfatto perché ormai c’è la ragionevole certezza che l’ospedale si farà, come ho sempre sostenuto fin da tempi non sospetti. Ed è un ospedale importante perché servirà tutta la Bat, risarcendo la provincia anche dei sacrifici sostenuti a seguito del Piano di Riordino» continua il consigliere.

«Per fare il punto della situazione provo a rispondere alle domande più frequenti sull’argomento. L’ospedale sorgerà in contrada Macchia di Rose. Il suo costo previsto è di 138 milioni di euro, mentre i posti che conterrà sono 386. Per quanto riguarda l’iter amministrativo: al momento abbiamo uno studio di prefattibilità. Questo ha permesso di inserire il nuovo ospedale nell’accordo stralcio (ossia un accordo per problemi improrogabili) che è stato consegnato al Ministero della Salute. Proprio al Ministero adesso dovranno definire il progetto nei particolari e quindi dare il via. Circa i tempi possiamo solo dire che se a Roma riescono a fissare tutto entro l’anno, poi per la realizzazione ci vorranno 6 o 7 anni. Non sembri un tempo particolarmente lungo, perché ciò che si vuole realizzare è qualcosa davvero di grande portata».

«A proposito di questo – conclude Zinni – come faccio ormai da tempo quando parlo della questione, chiedo che ci sia piena collaborazione da parte delle diverse forze politiche, nonostante il colore diverso. Ciò è adesso importante più che mai visti i governi di segno opposto a livello regionale e nazionale. Questa del nuovo ospedale è come una strana partita in cui squadre solitamente nemiche, devono invece passarsi la palla, e giocare fianco a fianco in vista di un obiettivo comune: quello di far vincere il territorio. Capisco che sia una situazione insolita, ma bisogna farci i conti e non cedere alle tentazioni di boicottaggio, altrimenti gli elettori che rappresentiamo non ce lo perdonerebbero».