«Ieri abbiamo finalmente scoperto la verità sul nuovo ospedale di Andria. Al contrario di quanto detto dal Presidente Emiliano i soldi ancora non ci sono, ma la Regione è in trattativa con il Ministero della Salute». A dichiararlo è la consigliera del M5S Grazia Di Bari, in seguito all’audizione in III Commissione Sanità del direttore del Dipartimento Politiche della Salute Ruscitti sul piano operativo 2016-2018.

«Eravamo lì – spiega la consigliera pentastellata – per capire gli effetti del programma sull’offerta sanitaria pugliese e ne ho approfittato per chiedere a che punto fosse l’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Andria e come il nuovo nosocomio si conciliasse con lo smantellamento del Bonomo, reparto dopo reparto. La domanda era semplice: una volta chiusi o spostati i reparti, da ultimo oculistica, cosa metteremo nel fantomatico nuovo ospedale? La risposta è stata vaga sul nuovo ospedale e nulla in merito alla chiusura progressiva dei reparti del Bonomo. L’ennesima dimostrazione – continua – che alcuni consiglieri regionali di Andria fanno promesse solo per fini elettorali, sapendo di non poterle mantenere».

Di Bari sottolinea come, alla luce delle dichiarazioni di Ruscitti, si rendano ancora più urgenti il recupero dell’ospedale Bonomo e dei posti letto e la riconversione dell’Ospedale di Canosa per sopperire alla mancanza di offerta sanitaria su Spinazzola e Minervino.

«In materia di sanità – conclude – non si può più continuare a rimandare al giorno del poi e al mese del mai. Il bisogno di cure dei cittadini necessita di risposte certe ed immediate. Basta con i proclami da campagna elettorale».