«Il sindaco Giorgino, durante il consiglio comunale di giovedì 30 marzo, ha scelto di tirare dritto, fra le altre cose, anche su Imu e Tasi, confermando grazie al voto di maggioranza il loro aumento, dichiarato illegittimo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)». Comunicano con una nota congiunta le opposizioni di centro-sinistra, il loro disappunto per quanto successo nell’ultimo consiglio comunale. Durante l’assemblea sono state confermate l’aliquota IMU all’8,6 per mille (quella considerata legittima è del 7,6), e l’aliquota TASI al 2 per mille (quella considerata legittima è dell’1 per mille).

«Era un punto al quale tenevamo particolarmente considerato che tocca direttamente le tasche degli andriesi, senza farlo neanche del tutto a buon diritto. Più di un anno fa avevamo chiesto l’annullamento in autotutela delle delibere che ufficializzavano gli aumenti, Giorgino non ha neanche preso in considerazione la cosa. Circa un mese fa abbiamo avviato una raccolta firme: la minoranza in consiglio può anche essere ignorata, ma le firme dei nostri concittadini ci auguravamo di no. Invece è puntualmente successo. Nonostante l’altissimo numero di firme raccolte, la maggioranza non ha voluto neanche prendere in considerazione l’idea di discutere possibili variazioni», continua la nota.

«Il Sindaco si è giustificato dicendo che “allo stato attuale delle cose, non sarebbe possibile ribassare le tasse per problemi di cassa dell’ente comunale”. Peccato però che quei problemi sono stati creati dalle ultime 2 amministrazioni, negli ultimi 7 anni. In sostanza allora ci sta dicendo che gli andriesi devono continuare a pagare di più Imu e Tasi per recuperare danni fatti da politici retribuiti per fare bene il loro lavoro, il quale invece, a quanto pare, hanno fatto in maniera pessima. Non ci sembra una risposta che possa assolverlo, o di cui i cittadini andriesi possano accontentarsi», si precisa nel comunicato.

«Il fatto che l’aumento serva solo a colmare i buchi lasciati da una gestione disastrosa dei soldi dei cittadini fatta dall’amministrazione negli anni scorsi, è confermato dall’evidenza che a un aumento delle tasse non corrisponda alcun miglioramento dei servizi. Tutto è rimasto uguale a prima, mentre al contrario molte attività commerciali iniziano ad essere in serie difficoltà a causa delle salate somme costrette a versare periodicamente al Comune. Un Comune che invece dovrebbe avere come primo obiettivo quello di tutelare il proprio tessuto economico, non di deprimerlo a causa delle tasse. Giorgino continua a tirare dritto per la sua strada» conclude la nota, «una strada che però termina in un burrone in cui sta portando con sé l’intera comunità».