Due incidenti stradali hanno caratterizzato la domenica di cronaca ad Andria. Alle 13 circa, un incidente stradale con quattro auto coinvolte in Via Po. Un’autovettura Audi A3, condotta da un trentaduenne che ne ha perso il controllo mentre stava procedendo in senso vietato su Via Po, si è scontrata violentemente contro una Toyota Auris in sosta. Questa è stata parzialmente scaraventata sul marciapiede innescando una pericolosa carambola contro altre due auto in sosta. Solo una fortunata coincidenza ha evitato che non vi fossero persone in transito sul marciapiede in quel momento.
Alle ore 21, poi, all’incrocio semaforico tra Via Trani e Via della Pineta, si è verificato un nuovo incidente stradale tra un’Alfa Romeo 159 e una bicicletta, a seguito del quale il ciclista ha riportato lesioni per cui è stato necessario il trasporto in codice giallo con un’equipe del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Bonomo” di Andria. Per lui solo lesioni agli arti inferiori.
In entrambi i casi risolutivo l’intervento del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Andria che stanno ancora accertando la precisa dinamica di quest’ultimo sinistro. Dal Comando di Polizia Locale ci segnalano il vertiginoso aumento dei sinistri stradali nei quali sono coinvolti ciclisti spesso molto indisciplinati e poco osservanti delle norme imposte dal Codice della Strada, anche in riferimento all’efficienza dei veicoli e in particolare alla presenza dei dispositivi obbligatori, con grave pregiudizio alla loro sicurezza e incolumità. Dal Comando, quindi, ci fanno sapere che sono in predisposizione servizi di controllo stradale mirati a sanzionare i ciclisti indisciplinati, «che scorazzano sulle strade procedendo in senso vietato, sui marciapiedi e che non rispettano il segnale del rosso semaforico, nel tentativo di far mutare la pericolosa convinzione che il ciclista, come del resto il pedone, siano esonerati dall’osservanza delle regole e abbiano sempre e comunque ragione in caso di incidente, arginando il loro coinvolgimento in eventi che mettono in serio pericolo la loro stessa vita».