Tempo di anniversari al Festival Castel dei Mondi ieri sera ad Andria.
Non solo gli spettacoli in calendario hanno privilegiato la scelta di drammaturgie shakespeariane per omaggiare i 400 anni trascorsi dalla morte del Bardo, ma ieri sera nello chapiteau dal pomeriggio e per tutta la serata, una maratona di letture tratte dal don Chisciotte hanno ricordato lo scrittore e poeta spagnolo Cervantes ad altrettanti 400 anni dalla sua morte. Il tutto per spegnere le candeline delle 20 edizioni del Festival Castel dei Mondi.

Oltre alle letture proposte da giovani, cittadini, appassionati e avventori, nella serata a dare il loro contributo si sono avvicendati sul palco dello chapiteau, chi di persona chi con un video messaggio non potendo sere presente, tutti coloro tra amministratori, professionisti ed esperti del settore che in questi anni, alla stessa stregua del cavaliere sognatore di Cervantes, hanno creduto nel Festival, riversando fiducia nelle cose impossibili e difficili e permettendo alla kermesse di crescere e di diventare adulta.

Sono intervenuti per l’occasione Vincenzo Caldarone, Nunzio Liso, Pina Marmo, Paolo Farina, Mario de Vivo, Antonella Papeo, Sabino Zinni e il sindaco Nicola Giorgino e l’assessore alla cultura Luigi del Giudice.

Giunti anche i messaggi di Mimma Gallina e dell’on. Giuseppe D’ambrosio che hanno espresso la loro vicinanza morale all’iniziativa.
Un ringraziamento è stato espresso anche per Centofanti, Mimma Gallina, l’onorevole Benedetto Fucci, Vincenzo Zaccaro, Nino Marmo, Grazia di Bari, e per l’avvocato Antonio Nespoli che, seppur impossibilitati a partecipare, sono stati attori importanti al fine della realizzazione delle passate edizioni del festival.

Un ricordo particolare e commosso è stato rivolto a Vito Patruno storico dirigente del comune di Andria, scomparso 2 anni fa, per mezzo delle parole di Riccardo Carbutti in un video che ne ha ricordato l’eccelso lavoro svolto sempre con discrezione e dietro le quinte per il Festival. A conclusione le parole della figlia Annalisa che ha letto un estratto del don Chisciotte.

La lodevole iniziativa voluta da Riccardo Cannone, in collaborazione con l’organizzazione del Festival, si è conclusa poi con una emozionate performance sonora dell’orchestra sinfonica di Lecce e del Salento, magistralmente diretta dal maestro Salvatore Percacciolo, che si è esibita sulle note del compositore americano e pianista Michael Kevin Daugherty e di quelle delle sinfonie del compositore ceco Antonín Leopold Dvořák.