Un teatro tenda da 400 posti in Piazza Catuma, altri 11 spazi in giro per le città, produzioni internazionali con un focus sulla produzione pugliese. 22 compagnie di cui 4 straniere con 56 repliche degli spettacoli, 5 concerti della sezione off, 4 laboratori, 1 lettura collettiva del Don Chisciotte di Cervantes, 1 prima nazionale e 6 prime regionali. Sono i numeri della XX^ edizione del Festival Castel dei Mondi di Andria presentato a Bari nella Presidenza della Regione Puglia. Nuovo anche il periodo scelto, dal 23 settembre al 9 ottobre, sia per metabolizzare meglio il lutto che ha colpito le comunità del nord barese dopo la tragedia del 12 luglio scorso come ha ricordato il Sindaco Giorgino, ma anche per coinvolgere direttamente le scuole come ha invece ricordato l’Assessore alla Cultura Luigi Del Giugice.

«I festival non sono necessari ma devono essere desiderati e per questo devono avere un rapporto importante con il pubblico». Ha esordito così il Direttore del Festival Riccardo Carbutti che ha ricordato come sia nata questa edizione: «Il Festival si muove su alcuni concetti cardine come lo stupore o la meraviglia. C’è una bella attenzione verso gli spettacoli legati alla scena internazionale Ma anche un particolare progetto e cioè quello di ricreare un focus sulle produzioni pugliesi che vedono il sostegno a prime nazionali. Tanta attenzione agli spazi con il coinvolgimento di gran parte della città come avverrà anche nel Quartiere di San Valentino dove verrà allestito un igloo tutto da scoprire».

L’assessore alla cultura del Comune di Andria, poi, ha lanciato un invito a tutti i direttori artistici ed assessori alla cultura precedenti e che hanno contribuito a rendere importante questo Festival: «Avremo una lettura collettiva del Don Chisciotte a cui io chiedo ufficialmente una partecipazione importante non solo dei cittadini comuni ma anche di tutti coloro i quali hanno dato tanto a questo Festival. È il nostro modo di festeggiare questa 20^ edizione».