Nella giornata di ieri la giunta regionale ha approvato il nuovo Piano Regionale per il Diritto allo Studio relativo all’annualità 2016.

Alla spesa per il servizio mensa, che è considerato indispensabile sia nella Scuola dell’Infanzia con orario prolungato e con doppio organico che nella Scuola Primaria per il tempo prolungato, è assegnato un importo pari ad € 6.623.837.

L’importo globale assegnato per il servizio di trasporto ammonta ad € 1.871.700 ed è erogato sia ai Comuni con scuolabus di proprietà, che ai Comuni che erogano il servizio non direttamente ma a mezzo convenzione con terzi. Per le facilitazioni di viaggio, riservate agli studenti pendolari di Scuola Secondaria appartenenti a famiglie con ISEE inferiore ad € 10.632,94, vengono assegnate complessivamente risorse pari a € 294.480. Inoltre, dalle economie non spese dai Comuni nell’ambito del Piano Regionale per il Diritto allo Studio 2016, sarà finanziato l’acquisto di nuovi scuolabus sulla base della graduatoria stilata secondo il principio della discriminazione positiva, favorendo cioè quei Comuni che hanno un più alto indice di carenza.

Per quanto riguarda la città di Andria il totale dei contributi da assegnare sono pari a 189 mila e 200 euro di cui 140 mila per il servizio mensa e 49 mila e 200 euro per il servizio di trasporto. La città federiciana sarà quella che riceverà i contributi più elevati rispetto ai 108 mila di Barletta, ai 103 mila di Trani, agli 86 mila di Canosa di Puglia e agli 81 mila di Bisceglie.

«Si tratta di un intervento da 8,8 milioni di euro – ha detto l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – grazie a queste risorse sosteniamo azioni volte a rendere effettivo il diritto allo studio, programmando interventi diretti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale e contribuire a rendere effettivo per tutti il diritto all’istruzione e alla formazione. Queste risorse – fa sapere l’assessore – saranno trasferite ai Comuni e saranno utili a cofinanziare servizi come le facilitazioni di viaggio, il servizio mensa e il servizio trasporto, nonché l’acquisto di nuovi scuolabus».