Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono stati proclamati santi. L’applauso e la commozione degli oltre 80mila fedeli presenti dopo la formula in latino pronunciata da Papa Leone nel giorno della canonizzazione. Una piazza San Pietro gremita di gente tra bandiere, canti e striscioni, una giornata di festa per la Chiesa Universale e che ha riunito fedeli da tutto il mondo.
Numerose anche le comunità parrocchiali pugliesi presenti, i giovani di Azione Cattolica e i sacerdoti per un appuntamento tanto atteso; tra loro anche una delegazione dell’Azione Cattolica della diocesi di Andria con la presidente diocesana, Maria Selvarolo.
Una cerimonia solenne presieduta da Papa Leone che nel corso dell’omelia ha invitato i giovani a «non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro» – e poi l’invito a guardare i due santi non come superori -«a volte noi li raffiguriamo come grandi personaggi, dimenticando che per loro tutto è cominciato quando, ancora giovani, hanno risposto “sì” a Dio e si sono donati a Lui pienamente, senza tenere nulla per sé».
Due storie di vita differenti, quelle di Frassati e Acutis, ma incrociate da un amore per la vita e per il Vangelo radicato nella loro quotidianità, due santi che incarnano la possibilità di una santità giovanile, capace di parlare alle nuove generazioni e di offrire un modello di vita semplice, autentica e coraggiosa.
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