Dopo i casi nel Foggiano arriva anche nella BAT il West Nile la cosiddetta febbre del Nilo. Una donna di 53 anni, residente ad Andria ma che lavora a Barletta, è ricoverata all’interno dell’unità operativa di Malattie Infettive dell’ospedale di Bisceglie dopo esser giunta in pronto soccorso con febbre, nausea e vomito. La donna sta bene come spiegato da fonti sanitarie ed il quadro clinico è in fase di miglioramento. Gli accertamenti clinici svolti nell’immediatezza hanno subito confermato l’infezione da West Nile diventando così il primo caso nella BAT di questa malattia.
Il virus viene trasmesso principalmente dalle zanzare o da uccelli selvatici e non si diffonde per contatto diretto tra persone. Oltre il 90 percento dei casi resta comunque asintomatico hanno ribadito dalla ASL BT o ha sintomi lievi. Solo raramente possono esser registrate delle encefaliti. A fine luglio proprio l’azienda sanitaria locale della sesta provincia, così come tutte le altre in Puglia, avevano scritto ai comuni di innalzare il livello di allerta chiedendo nuove misure di contrasto alla proliferazione di zanzare e insetti vari. Anche il comune di Andria aveva subito adottato misure urgenti di prevenzione con una ordinanza sindacale e con nuovi trattamente larvicidi oltre quelli già previsti.
L’allerta resta comunque molto alta sul territorio e già qualche settimana fa la Regione aveva anche fatto un punto della situazione spiegando che in Puglia non c’era alcuni allarmismo nonotante si fossero registrati diversi casi non solo negli animali ma anche negli uomini. Le raccomandazioni restano sempre le stesse rilanciate anche dagli organi sanitari e cioè quello di evitare ristagni d’acqua e usare repellenti contro le zanzare considerato che questi insetti sono i primi vettori della malattia.