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Nespoli (F.I.): «Comune moroso da ben due anni. Centro per l’Impiego di Andria a rischio sfratto»

La nota del consigliere comunale di Forza Italia

«Dopo la chiusura degli sportelli decentrati dell’Agenzia delle Entrate e della Camera di Commercio, la comunità andriese corre il serio rischio di perdere anche il Centro per l’Impiego». Interviene così, in una nota, il consigliere comunale di Forza Italia Antonio Nespoli.

Il 30 Marzo prossimo, infatti, è prevista l’esecuzione di sfratto per i locali attualmente siti in via Spontini ad angolo con via Carissimi, in quanto il Comune di Andria è debitore di una somma pari ad euro 77.015,52, corrispondente a ben due anni di canone di locazione non corrisposti al locatore degli immobili che ospitano proprio il Centro per l’Impiego.

Senza considerare, altresì, l’esborso delle spese legali per la procedura in essere che ammonterebbero a oltre 10.000 euro, naturalmente a carico degli ignari cittadini andriesi.

Come è possibile che si sia giunti a tale, incresciosa, situazione, di certo non isolata, attesi anche i numerosi fornitori che attendono ancora di essere pagati per le prestazioni erogate verso l’Ente e che in alcuni casi sono alle prese con drammatiche crisi aziendali?!

Per questo ho ritenuto, nelle mie prerogative istituzionali di Consigliere Comunale, di interrogare con urgenza il Sindaco sulla vicenda, per conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione Comunale, al fine di evitare la perdita di un servizio così importante per l’utenza cittadina, in un frangente storico dove la crisi occupazionale è ai massimi livelli.

Dopo l’approvazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale, avvenuto lo scorso novembre, nulla si è mosso in questo senso.

Come nulla si muove sul fronte dei numerosi immobili di proprietà comunale, alcuni in stato di semi-abbandono (Centro Fornaci “Don Puglisi”, ex Macello di via Canosa), altri legati ad annose vicende contrattuali ed attualmente in regime di proroga (Circolo Tennis, Piscina Comunale, Officina San Domenico).

Questo denota una assoluta mancanza di programmazione e visione strategica da parte dell’Amministrazione Giorgino, che si sta contraddistinguendo in negativo per provvedimenti-spot solo per mera visibilità sui social media, oltre che per un meschino tornaconto politico-elettorale, in alcuni casi speculando su vicende legate alla salute pubblica.

Se qualcuno a Palazzo San Francesco pensa di utilizzare la “ruspa” per radere al suolo la dignità ed il decoro della città di Andria, sappia che dovrà rivedere i propri calcoli».

Di seguito l’interrogazione immobile CPI Andria.

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