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Nasce “Senso civico”: un laboratorio di energie per la Puglia e il Sud

Tra i fondatori Sabino Zinni: «Invece dei muri noi preferiamo i ponti»

E’ stata presentata la nuova associazione politico-culturale promossa da sei consiglieri regionali. Ambiente, lavoro, politiche di sviluppo per il territorio e soprattutto Mezzogiorno. Sono i pilastri fondativi di “Senso Civico per la Puglia”, la nuova associazione politico-culturale, promossa dai consiglieri regionali Leo Di Gioia, Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio, Pino Romano, Giuseppe Turco e l’andriese Sabino Zinni.

L’iniziativa, illustrata questa mattina a Bari alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, mira a mettere in rete le diverse esperienze civiche dei territori e le migliori energie propositive per un Sud più moderno e per continuare l’azione di governo del centrosinistra in Puglia. Il logo di Senso Civico è una mano che unisce tenendo tra le dita una foglia con i colori della nostra terra.

«Senso Civico è un laboratorio politico che mette al centro il buon governo regionale della Puglia e di Michele Emiliano, iniziando a immaginare non solo il programma di fine mandato, ma anche quello del domani. Iniziamo un percorso nuovo basato sulle diverse esperienze civiche dei sei promotori. Non a caso ciascuno di noi rappresenta una delle sei province della Puglia dimostrando il proprio legame con l’elettorato e con il territorio, un legame fatto di confronto, condivisione e ascolto. Mai come oggi, in questa fase storica, c’è più bisogno di Sud e di politiche per il Sud. E la Puglia può e deve diventare la protagonista di questo rilancio. Senso Civico sarà quindi un contenitore inclusivo e aperto al dialogo senza barriere e pregiudizi – ha spiegato Alfonso Pisicchio».

«Quasi il 70% del popolo italiano non ha una rappresentanza e non ha un punto di riferimento. È quindi evidente la necessità di costruire una grande alleanza contro il neo-autoritarismo – ha spiegato il presidente Michele Emiliano. Senso Civico nasce per tenere insieme pezzi di popolo che hanno bisogno di riferimenti. Diverse questioni di merito saranno al centro dell’attività di questa nuova associazione, dalla giustizia sociale alla questione ambientale, dai temi della sanità e dell’immigrazione, che è una risorsa e non una debolezza, a quelli per il rilancio del Mezzogiorno. Nel dna di Senso Civico – ha aggiunto il presidente – c’è la centralità della questione ambientale. E la volontà di spingere verso processi di innovazione tecnologica che in qualche maniera accelerino la transizione verso forme di energia che non determinano il riscaldamento terrestre e polluzione».

«La gestazione di questo progetto – ha ricordato Sabino Zinni – viene da lontano, è stata sì lenta ma proficua. Abbiamo cominciato nel 2015 con l’impegno in Regione e con le nostre diverse storie personali e professionali che man mano si sono intrecciate, anche grazie all’intuizione politica di Michele Emiliano su un centrosinistra più moderno e che deve aprirsi al civismo, se è vero che il 70 per cento dell’elettorato non si riconosce più nei partiti tradizionali. Noi di Senso Civico guardiamo alle politiche per il Sud e mi piace citare Don Tonino Bello e il suo bellissimo libro “Sud a caro prezzo”. Bene, noi ancora oggi siamo in un Sud a caro prezzo e lo siamo per le politiche sciagurate di questo governo. Il “governo del cambiamento” che chiude, che alimenta paure e becere rivendicazioni. Noi invece ai muri preferiamo i ponti, alla paura opponiamo la speranza. E questo progetto civico lo dimostrerà dando sostegno al governo di Michele Emiliano».

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