Home Politica Documento Strategico del Commercio, Azione Andria: «Frettolosità non tollerabile»

Documento Strategico del Commercio, Azione Andria: «Frettolosità non tollerabile»

La nota congiunta del commissario cittadino Nespoli e del consigliere comunale Grumo

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Antonio Nespoli, Commissario cittadino di Azione e Gianluca Grumo, consigliere comunale del partito di Calenda.

«Il Documento Strategico del Commercio approda oggi in Consiglio Comunale sulla scorta della partecipazione della precedente Amministrazione ad un Bando Regionale del 2017 con il quale dovevano essere predisposti da alcune Associazioni di Categoria, individuate dalla stessa Regione, progetti di valorizzazione commerciali con la costituzione dei Distretti Urbani del Commercio.

Nonostante la iscrizione del DUC-Andria sia avvenuta con Determina Dirigenziale della Regione Puglia dal lontano 2021, solo il giorno prima della scadenza del termine per la sua approvazione questo provvedimento strategico per l’economia della nostra città viene portato all’approvazione del Consiglio Comunale con una “frettolosità” che non può essere in alcun modo tollerata.

Basti pensare che gran parte del DSC che viene sottoposto all’approvazione del CC presenta delle corpose scopiazzature con Documenti Strategici di altre città viciniori aventi caratteristiche completamente diverse da quelle della nostra città, oltre al triste filo conduttore della preventiva mancanza di un dibattito pubblico che potesse consentire di cogliere le opportunità dallo stesso derivanti.

Ma ciò che sorprende e lascia ancor più sgomenti è leggere di una consultazione da avviare e concludersi entro il 30 aprile 2024 (cioè domani, poi indicata al 30/06 p.v. nella parte deliberativa e, comunque, sempre dopo l’approvazione in CC), “al fine di trovare una soluzione il più possibile condivisa circa la nuova ubicazione del mercato settimanale”: dunque, dopo anni, si pensa di avviare una consultazione con le associazioni maggiormente rappresentative per capire il da farsi perché non si ha alcuna idea e/o proposta in merito da portare all’approvazione del Consiglio Comunale.

Il corposo emendamento presentato dall’Ufficio ratifica questa faciloneria con la spiacevole constatazione che il documento predisposto non è poi così tanto “strategico” per la nostra città.

Nella circostanza si evitino almeno comunicati autocelebrativi con selfie a corredo fotografico».

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