Home Politica Giornata Persone con Disabilità, l’Intergruppo: «Nessuna iniziativa, nessun gesto simbolico»

Giornata Persone con Disabilità, l’Intergruppo: «Nessuna iniziativa, nessun gesto simbolico»

La nota a firma dei consiglieri Michele Di Lorenzo, Gianluca Grumo, Michele e Vincenzo Coratella

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’Intergruppo Consiliare “Cultura, Salute e Ambiente” (Michele Di Lorenzo, Gianluca Grumo, Michele e Vincenzo Coratella):
«Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1981 con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sui temi della disabilità e rafforzare l’impegno per la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità. Il tema di quest’anno – “Promuovere società che includano le persone con disabilità per promuovere il progresso sociale” – richiama con forza ogni amministrazione pubblica a un’azione concreta e visibile.
Con rammarico, constatiamo che nella nostra città questa ricorrenza è passata completamente sotto silenzio. Nessuna iniziativa, nessun gesto simbolico. Un’assenza che pesa, soprattutto in un momento in cui sarebbe fondamentale riaffermare il valore dell’inclusione e della partecipazione.
L’amministrazione comunale, evidentemente più impegnata in discussioni interne sulla “storia” politica del sindaco o sulla nomina del nuovo Assessore alle Politiche Sociali – incarico vacante dopo le dimissioni dell’Assessora – ha scelto il vuoto. Un silenzio che suona come disinteresse.
A ciò si aggiunge un’ulteriore occasione mancata: l’assenza di misure concrete a sostegno delle famiglie con persone disabili. In passato, in consiglio comunale, avevamo proposto l’introduzione di agevolazioni sulla TARI per queste famiglie. Una proposta di buon senso, respinta senza appello da un’amministrazione che si distingue per la sua proverbiale “disponibilità al dialogo”.
Se c’è un lato positivo in tutto questo, è che almeno non ci è toccato assistere all’ennesima conferenza autocelebrativa, vuota di contenuti e piena di retorica. L’inclusione non si proclama: si pratica. E oggi, purtroppo, la nostra città ha perso un’altra occasione per dimostrarlo».
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