Tempo di riqualificazione straordinaria per la villa comunale di Andria. 122 alberi verranno abbattuti, alcuni perché ammalorati e pertanto poco sicuri per la scarsa stabilità, altri a causa alla presenza dello stesso insetto patogeno che ha colpito gravemente la pineta provocando l’abbattimento di cento esemplari nei mesi scorsi. Al loro posto ci saranno ben 161 nuove alberature che nel giro di due anni ripristineranno le zone d’ombra tanto cercate, soprattutto in estate. E poi ancora la riqualificazione dell’area sgambamento cani con un sentiero centrale, ripristino della recinzione e l’installazione di giochi per gli amici a quattro zampe. Il tutto con una spesa delle case del comune di Andria di circa 300mila euro.
Interventi di questo genere non si vedevano da oltre dieci anni, ovvero dall’inaugurazione della villa intitolata a Giuseppe Marano (sindaco di Andria tra il 1957 ed il 1962). I lavori cominceranno già questi giorni e si procederà con piccoli cantieri alla volta, così da garantire comunque la fruizione della villa ai cittadini. Pertanto, nessuna chiusura. L’analisi dello stato del verde è stata eseguita in maniera accurata per risolvere in maniera mirata le tante problematiche. Ad occuparsene, l’agronomo paesaggista Antonio Tritto, incaricato esterno. I dati, così come il piano degli interventi, sono stati presentati nel centro Dopo di Noi, nel cuore della villa comunale. Oltre agli alberi che saranno abbattuti e poi sostituiti, altri 300 esemplari saranno interessati da trattamento manutentivo. Infine spazio anche alla realizzazione di un giardino per la biodiversità. In sintesi il bilancio arboreo della villa comunale passerà da 873 alberature ante operam a 912 unità post riqualificazione. Per l’amministrazione, un intervento massiccio più efficace dei singoli interventi.
Il servizio.
