Prende il via oggi sabato 15 novembre da Bitetto una nuova edizione del torneo regionale di calcio a 7 organizzato dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che si concluderà ad aprile 2026. Tra le squadre partecipanti anche una formata da 15 utenti, dai 23 ai 60 anni, nata dall’unione tra Fidelis Andria e il Centro di Salute Mentale Andria-Prevenzione psichiatrica dell’Asl Bat.
Il progetto, denominato «Fun with football», ha l’obiettivo di consentire a un numero sempre maggiore di persone con problematiche e fragilità psichiatriche di diventare protagonisti nel mondo dello sport attraverso incontri agonistici. Dal mese di settembre i partecipanti si allenano ogni giovedì dalle 15 alle 17 presso il centro sportivo «Arca» della Fidelis Andria, affiancati da tecnici qualificati e personale socio-sanitario, con programmi personalizzati che facilitano l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze motorie e relazionali.
«Siamo felici di essere stati contattati dal Centro di Salute Mentale di Andria perché interessati a partecipare al torneo di calcio a 7 paralimpico a livello regionale», afferma Sabino Campanile, responsabile del settore giovanile della squadra biancazzurra. «La Fidelis Andria si è resa subito disponibile a donare il suo stemma distintivo e a mettere a disposizione risorse, strutture e tesseramenti, per creare un ponte tra calcio professionistico e sport paralimpico. Si tratta di una iniziativa unica nel suo genere, sia per quanto riguarda la storia della prima squadra calcistica di Andria sia a livello territoriale».
La dottoressa Flora Brudaglio, responsabile del Centro di Salute Mentale Andria-Prevenzione psichiatrica, spiega: «Lo sport rappresenta uno strumento potentissimo di inclusione sociale, promozione del benessere psicofisico e valorizzazione della persona. Il calcio, per la sua dimensione collettiva emozionale e popolare, si presta in modo ideale a favorire processi di integrazione, coesione sociale e miglioramento della qualità della vita anche per persone con difficoltà e fragilità psichiatriche».
Gli esiti del progetto saranno oggetto di valutazioni specifiche per ciascun ambito di competenza da parte degli operatori deputati a ciascuna area di intervento: psichiatrico, psicologico, sociale e sportivo.




































