È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste l’Elenco aggiornato degli Alberi Monumentali d’Italia, che con l’inserimento di 211 nuovi esemplari porta a 4.944 il numero complessivo degli alberi tutelati sull’intero territorio nazionale. Di questi, ben 235 si trovano in Puglia, dove l’ultimo aggiornamento ha riconosciuto 19 nuovi alberi monumentali in sei province e 17 Comuni.
“Questi alberi sono molto più che presenze botaniche: sono custodi della nostra storia e testimoni silenziosi della relazione tra uomo e natura – dichiara la senatrice pugliese Maria Nocco (Fratelli d’Italia) –. Ogni nuova iscrizione è un atto di rispetto verso il passato e un investimento culturale e ambientale per il futuro delle nostre comunità”.
Nella provincia di Bari sono stati riconosciuti nuovi esemplari nei Comuni di Gravina in Puglia, Monopoli e Ruvo di Puglia, tra cui una Quercia castagnara, un Carrubo, un Terebinto e un Fragno. Ad Andria, nella BAT, entrano nell’elenco tre maestose Querce castagnare localizzate tra Savignano da Piedi e Masseria Sant’Agostino.
La provincia di Brindisi si arricchisce di otto nuovi alberi monumentali situati a Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Erchie, Latiano e Ostuni: Lecci, Carrubi, Filliree, Pere mandorline e Querce castagnare raccontano la varietà e l’antichità del paesaggio rurale brindisino.
La Capitanata si conferma ancora una volta la provincia pugliese con il maggior numero di presenze. Dieci nuovi alberi monumentali sono stati censiti nei Comuni di Celenza Valfortore, Faeto, Ischitella, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, San Marco in Lamis, San Marco La Catola e Volturino, tra cui Castagni, Frassini, Roverelle e Pioppi tremoli, esempi di valore ecologico e paesaggistico.
Nel Leccese, il nuovo aggiornamento accoglie quattro esemplari nei territori di Campi Salentina, Lequile, Carmiano e Presicce-Acquarica. Si segnalano la Fitolacca arborea di Piazza Europa, una Quercia Auzendei rara e un suggestivo doppio Pioppo lungo il Canale della Lacrima.
Nel Tarantino, completano l’elenco il Fragno e le Querce castagnare localizzate a Martina Franca, Massafra e Taranto. Con l’ingresso di questi 19 nuovi esemplari, la Puglia rafforza la sua identità di regione verde e storicamente radicata nella biodiversità mediterranea.
“Ringrazio il Ministro Francesco Lollobrigida e il Masaf per la visione e il lavoro concreto svolto in questi anni per tutelare il nostro patrimonio verde – prosegue la senatrice Maria Nocco –. Grazie al loro impegno, i nostri alberi monumentali stanno ricevendo la giusta valorizzazione a livello nazionale. È un’azione che parla di amore per l’ambiente, ma anche di educazione civica e bellezza diffusa. Ora sta a noi trasformare questi elenchi in percorsi educativi, culturali e turistici, partendo proprio dai Comuni e dalle scuole”.
Con 235 alberi monumentali censiti in 83 Comuni, la Puglia si conferma tra le regioni italiane più rappresentate. La Roverella resta la specie più diffusa, seguita da Leccio, Fragno, Carrubo e Quercia castagnara. L’aggiornamento include esemplari di grande valore ecologico, storico e paesaggistico, legati al territorio e alle sue tradizioni, che meritano di essere protetti e raccontati.
“Parliamo di veri e propri monumenti viventi – conclude la senatrice – che non vanno solo custoditi, ma resi protagonisti di una narrazione condivisa. Sono simboli di resilienza e identità, colonne verdi del nostro paesaggio”.
L’elenco aggiornato è consultabile sul sito del Ministero.
