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Castel del Monte ancora fuori dalla top 30 dei monumenti più visitati in Italia

In Puglia salgono i castelli di Bari e Trani. Il 2024 in cifre tra errori e promozione

Nell’anno 2024 sono stati poco più di 230mila i visitatori giunti a Castel del Monte ad Andria. Resta di gran lunga il maggior monumento visitato in Puglia, ampio ancora il margine con il Castello Svevo di Bari che si ferma a 121mila visitatori e sul Castello di Trani che sale a 48mila visitatori, ma per il secondo anno consecutivo è fuori dalla top 30 dei monumenti italiani più visitati ed arretra ancora rispetto al 2023 perdendo circa 3mila visitatori.

Già lo scorso anno il maniero federiciano era uscito dopo dieci anni consecutivi (escluso il 2020 anno caratterizzato però dalla pandemia da covid-19) dalla top 30 dei monumenti statali più visitati in Italia. L’ultima volta era capitato praticamente nel 2014. Nel 2024 c’è stato un ulteriore record in Italia dove si sono superati i 60milioni di visitatori ma per Castel del Monte l’epopea di crescita sembra essersi arenata dopo i fasti partiti nel 1996 da quando cioè il maniero è stato inserito tra i siti patrimonio UNESCO. Nel 2019, era pre covid, Castel del Monte è arrivato 27esimo nella classifica italiana dei monumenti più visitati con il record di 270mila visitatori e oltre un milione e 200mila euro di incassi lordi.

Incassi che, tuttavia, restano molto elevati se si pensa che nel 2024 il Castel del Monte dalla biglietteria ha introitato complessivamente 1 milione e mezzo di euro lordi sui complessivi 2milioni e mezzo incassati in Puglia. Il castello svevo di Bari poco meno di 630mila ed il castello di Trani 180mila. Le tendenze di crescita dei Castelli di Bari e Trani sono comunque positive ed il trend si può notare dai numeri che mensilmente giungono sugli accessi gratuiti nei siti statali ad ogni inizio mese. A novembre il castello di Bari stacca Castel del Monte con superando i 2500 visitatori mentre il maniero federiciano si ferma a 1800.

Numeri naturalmente che valgono come statistiche ma anche come sentiment della promozione territoriale e dei servizi offerti. Castel del Monte purtroppo sconta politiche poco lungimiranti e la spinta della meraviglia presente su quella collina nelle campagne andriesi, il mistero che ruota attorno a quella forma ottagonale voluta da Federico II, la raffigurazione sulla monetina da un centesimo di euro ha purtroppo esaurito il suo effetto. Una mancanza di promozione territoriale, di servizi e di visione a causa di molteplici problemi più volte espressi in favore di un monumento come il castello svevo di Bari che, invece, può contare su di una nuova primavera e su numeri importanti di turismo anche in città.

Il ritornello, purtroppo, resta sempre lo stesso: serve una cabina di regia che possa riannodare i fili dei tanti enti coinvolti, ma soprattutto immaginare servizi costanti e continuativi tutto l’anno, migliorare i collegamenti, risolvere anche i piccoli disagi, e permettere maggiori investimenti privati oltre a valutare politiche di promozione territoriale unite alla città di Andria ed alla sesta provincia pugliese. Forse questo trend, grazie alla meraviglia donata dal passato, può essere invertito.

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