Il Popolo della Famiglia Puglia interviene duramente contro la decisione del sindaco di Andria di procedere alla trascrizione nei registri civili di un bambino con due madri, di cui una biologica e una definita “madre intenzionale”. La trascrizione è avvenuta con tanto di pubblicazione e foto sui social.
«Apprendiamo con profondo sconcerto la decisione del sindaco di Andria, comune della Bat espressione dell’area politica progressista, di procedere alla trascrizione nei registri civili di un bambino con due madri», dichiara Biagio Cantatore, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia Puglia. «Come Popolo della Famiglia Puglia, non possiamo restare in silenzio di fronte a un atto che, pur presentato come un gesto di civiltà, rappresenta invece una grave forzatura del diritto e della legge naturale».
La posizione del movimento è netta sulla questione dei diritti del bambino: «Un bambino ha il diritto, sancito non solo dal buon senso ma anche dalla verità umana più profonda, di avere un padre e una madre. Due donne e un bambino, anche se una è madre biologica, non costituiscono una famiglia: la famiglia nasce dalla complementarità dell’uomo e della donna, uniti nell’amore e aperti alla vita».
Cantatore critica l’approccio contemporaneo ai diritti: «Viviamo in una società che parla sempre più di diritti, ma sembra dimenticare che non esistono solo i diritti degli adulti: esistono e devono essere tutelati i diritti dei bambini, che in questo caso vengono invece calpestati e subordinati ai desideri di chi vuole tutto, anche ciò che la natura e la ragione non concedono».
Il riferimento religioso è esplicito: «Una coppia dello stesso sesso con un bambino grida vendetta al quarto comandamento, del decalogo che sancisce ad onorare il padre e la madre. In questo caso, ci chiediamo: dov’è il padre?».
Il giudizio del coordinatore regionale è severo: «Questo non è progresso, ma un abuso del diritto, un tentativo di rendere lecito ciò che è contro natura, piegando la legge al capriccio del momento e al pensiero dominante».
Cantatore allarga la critica a una più ampia riflessione sociale: «La nuova ideologia che avanza vuole una società senza trascendenza, dove tutto è relativo, dove si smarrisce la bussola dei valori, dove si confonde la libertà con l’arbitrio. Ma senza una meta e senza una direzione, l’uomo perde se stesso e la società si disgrega».
Il Popolo della Famiglia conclude ribadendo il proprio impegno: «Il Popolo della Famiglia Puglia continuerà a difendere con forza la verità dell’amore umano, la dignità dei bambini e la sacralità della famiglia, fondata sull’unione tra un uomo e una donna».
La presa di posizione del movimento conservatore si inserisce nel dibattito nazionale sulla genitorialità nelle coppie omosessuali e sulle trascrizioni anagrafiche, tema che divide profondamente la società italiana tra chi rivendica il riconoscimento di nuove forme familiari e chi difende la concezione tradizionale di famiglia.








































