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Operazione “Oppidum”, 30 andriesi tra pusher e centralinisti agli arresti in 6 zone di spaccio

La droga arrivava con bici elettriche e monopattini anche nella quotidiana routine mentre si faceva benzina

Si davano appuntamento anche nei punti più comuni come un distributore di carburante per poi effettuare un veloce scambio di soldi e droga tra cliente e pusher. Tutto coordinato da un centralinista che aveva il compito di fissare appuntamento e dare la giusta quantità di sostanza stupefacente da consegnare. Sono 30 le persone arrestate, tutte andriesi e 22 già note alle forze dell’ordine, nell’ambito dell’operazione “Oppidum” conclusa questa mattina ad Andria dalla squadra mobile della Questura BAT con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani. Una indagine molto rapida che ha individuato non solo sei piazze di spaccio bensì sei zone di interesse, tra cui centro storico, villa comunale, San Valentino, Sacro Cuore, Monticelli e viale Virgilio, dove i pusher agivano in modo dinamico in diversi punti con l’utilizzo di monopattini e bici elettriche. Con loro avevano sempre la singola dose da dover consegnare e mai grandi quantità di droga così da complicare maggiormente le indagini svolte dalla Polizia nei primi sei mesi dell’anno. Le attività di cessione della droga spesso avvenivano nella routine quotidiana, in luoghi particolarmente frequentati e davanti ai propri familiari anche minorenni.

20 nel complesso le persone finite in carcere e 10 ai domiciliari tutte di età compresa tra i 19 ed i 64 anni e dovranno rispondere di ben 87 capi di imputazione a vario titolo. Fondamentali per le indagini sono stati gli appostamenti da remoto con telecamere di video sorveglianza o in presenza. Ma essenziali sono state anche le intercettazioni non solo telefoniche ma anche tramite gli smartphone ed i più moderni sistemi di comunicazione anche attraverso la rete internet. Le indagini hanno puntato, come spiegato nella conferenza stampa stamane in Questura ad Andria, ad arginare il fenomeno dello spaccio per bloccare una fitta rete di pusher. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati diversi sequestri di droga di vario tipo tra cocaina, eroina, hashish e marijuana. 55 invece le violazioni contestate mentre i principali clienti intercettati sono della stessa città di Andria.

Agli arrestati il Questore della BAT ha anche applicato il cosiddetto DASPO sportivo fuori contesto per evitare che persone implicate in specifici reati come lo spaccio di droga possano poi presenziare a manifestazioni pubbliche come quelle sportive ed eventualmente infiltrarsi nelle tifoserie. Un’operazione quella di quest’oggi che ha permesso di finalizzare al meglio il lavoro di mappatura e interventi degli ultimi due anni e che è stato salutato con grande apprezzamento sia dalla Procura di Trani che dalla Questura.

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