E’ stato arrestato e portato in carcere, dove dovrà scontare sei anni e sei mesi di reclusione, un 45enne andriese, noto pregiudicato del posto, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Nicola Lovreglio, lo stesso che il 24 giugno del 2019, ad Andria, nei pressi della villa comunale, rimase ferito da un proiettile in occasione nell’agguato che uccise Vito Griner. La Procura della Repubblica di Trani ha disposto nei confronti del 45enne un ordine di carcerazione definitivo, provvedimento eseguito dalla Squadra Mobile della Questura BAT. I fatti contestati risalgono proprio al 2019, quando nell’ambito di un’altra indagine emerse un filone legato ad una importante attività di spaccio nel centro di Andria e che sempre sei anni fa portò all’arresto di 9 persone. Il 45enne Nicola Lovreglio per gli inquirenti era uno degli elementi di spicco dell’organizzazione criminale emersa da quelle indagini. Quando venne ferito nell’agguato mortale a Griner, aveva 39 anni. Dopo la sparatoria venne ricoverato d’urgenza all’ospedale “Bonomo” e operato. Si ristabilì dopo un periodo in coma farmacologico. Rintracciato nella sua abitazione ad Andria, ora si trova nel carcere di Trani.
Scampò ad un agguato nel 2019: in carcere per droga 45enne pregiudicato
Rimase ferito nella sparatoria che uccise Vito Griner
