La vicenda dello scorporo della Scuola dell’Infanzia “Carella” ad Andria dall’Istituto Comprensivo “Verdi-Cafaro” verso l’IC “Cotugno” resta al centro dell’attenzione in queste ore su tutti i livelli politici e cioè locale, provinciale e regionale. Nessuno tranne un parere della Provincia BAT, vorrebbe questo trasferimento. Ma le vie infinite della politica hanno portato ad una decisione della Regione non condivisa con il territorio. La certezza è che l’unico intervento può eventualmente essere operato dalla stessa Regione Puglia con l’assessore all’istruzione Leo che dovrebbe fare un passo indietro sulla sua delibera. Ma a prescindere da questo passaggio secondo la consigliera regionale andriese del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari sarebbe importante anche dare più forza con una deliberazione da parte dell’ente comunale.
Una vicenda i cui contorni comunque restano piuttosto grotteschi se come confermato dall’assessore all’istruzione Dora Conversano nel corso della trasmissione Spazio Città con Roberto Straniero, l’ente comune non era tenuto, secondo le stesse linee regionali, a dare un parere nel caso in cui non ci fosse stata la volontà di modificare altro. Nel vulnus, però, la Provincia BAT ha scelto di instradare un suo parere che è diventato poi quasi vincolante per la Regione. Uno scontro istituzionale che, tuttavia, ricade su una settantina di ignari bambini, su decine di docenti e su di una organizzazione più complessiva cittadina delle scuole primarie.
Cosa possa accadere ora resta comunque una incognita anche se Grazia Di Bari ribadisce con forza la necessità di dover mettere in sicurezza il piano dello scorso anno con una delibera.
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