«È con profonda preoccupazione che apprendiamo il progetto di trasformazione del Gurgo di Andria in vasca di laminazione». Lo scrivono in una nota congiunta i consiglieri comunali andriesi Michele Di Lorenzo, Michele Coratella, Vincenzo Coratella e Gianluca Grumo.
«Un intervento che, se realizzato, comporterebbe la perdita irreversibile di uno dei più preziosi tesori naturalistici del nostro territorio. Il Gurgo rappresenta una formazione geologica unica nel suo genere, tanto da essere candidato al network dei GeoParchi mondiali. Con i suoi 200 metri di estensione e oltre 41 metri di profondità, costituisce non solo un patrimonio naturalistico inestimabile ma anche un importante attrattore turistico-culturale per l’intero territorio. La necessità di realizzare opere idrauliche per la sicurezza del territorio non può e non deve tradursi nella distruzione di un habitat naturale così prezioso. Esistono alternative progettuali che potrebbero soddisfare le esigenze di sicurezza idraulica preservando al contempo l’integrità del Gurgo. Chiediamo con forza alle istituzioni competenti di riconsiderare il progetto, individuando soluzioni alternative che non compromettano questo straordinario patrimonio naturalistico. La tutela dell’ambiente e la sicurezza del territorio devono procedere di pari passo, senza sacrificare l’uno a vantaggio dell’altro».