Finisce in goleada per la Fidelis che vince a Matera contro un Gravina in giornata no e senza il suo tecnico Luca Tiozzo in panchina per squalifica. Ma la squadra ospite ha nel trio offensivo una marcia in più assieme alla solidità del centrocampo ed alla buona tenuta della difesa che nelle ultime 9 giornate ha subito solo tre gol. Ma andiamo con ordine: Scaringella torna alla difesa a tre con Maddaloni al fianco di Ferrara e Bonnin. In avanti il trio composto da Da Silva, atteso ex, assieme a Kragl e Fantacci. Dall’altro lato Attoma, in sostituzione di Tiozzo, si affida al 4-2-3-1 con l’inserimento dal primo minuto di Gonzalez al fianco di Cavaliere e Banse alle spalle di Stauciuc. Ed è proprio il tandem Cavaliere-Stauciuc, dopo neanche 30” a mettere scompiglio nella difesa ospite, seguita a Matera da oltre 500 tifosi, con Esposito a bloccare tutto. Bene il Gravina in avvio con il calcio di punizione di Cavaliere sul fondo. Poi però alla prima vera occasione la Fidelis passa: errore in uscita dei padroni di casa e Kragl conquista palla e scarica un sinistro potente dal vertice alto sinistro, nulla da fare per Zanin e sesto gol in campionato per il trequartista tedesco che diventerà ancora più decisivo poi nel corso del match. Ancora Fidelis che costruisce ben due occasioni con Da Silva nell’arco di pochi secondi attorno al 20’ ne vien fuori in calcio d’angolo il Gravina. Ma sugli sviluppi è Cancelli ad avere la palla buona per il raddoppio, attenta la difesa di casa. La reazione Gravina arriva con il tiro cross di Napolano, palla alta di poco e poi con il tiro dalla lunghissima distanza di Bosnjak sul fondo. Ancora attento Esposito, invece, su Banse che si ritrova il pallone a pochi passi dall’estremo difensore ospite, palla in angolo. Ma Kragl e compagni tornano a macinare gioco ed il finale è di marca andriese: Imputato entra in area da sinistra, tiro che finisce largo di poco. Ci prova anche Gonzalez dall’altro lato, palla che non trova la porta. Poi tegola per Scaringella che perde il classe 2006 Rotondi per infortunio. Al suo posto in campo De Luca. Ma nel recupero ecco il raddoppio: è caparbia l’azione di Fantacci che va a recuperarsi un pallone su Bosnjak, palla arretrata e Da Silva è al posto giusto per battere Zanin e mettere il sigillo sulla sfida da ex. Due a zero alla fine del primo tempo ma ripresa che si apre subito con il gol che accorcia le distanze del Gravina: il calcio di punizione da destra è di Cavaliere, Esposito interviene come può con la complicità del palo, sfera sui piedi di Banse che nel cuore dell’area di rigore segna il suo terzo gol stagionale e riapre il match. Ma la spinta di casa dura pochi minuti perchè la Fidelis rimette subito radici e testa nella metà campo di casa. Ci prova subito Kragl direttamente su calcio di punizione, palla alta. Poi è il tocco di fino di Da Silva ad impegnare Zanin in corner. Un po’ di elettricità sul terreno di gioco ma al 18’ arriva il tris andriese. Lunga azione nell’area di rigore della Fidelis con Fantacci che su assist di Kragl batte Zanin. Terzo gol per lui e prestazione che sale ancora di tono per il fantasista andriese sempre più centrale nel gioco andriese. Ci prova subito Banse a riaprire nuovamente il match ma il suo tiro, tutto solo, viene intercettato in uscita ancora da Esposito. Ancora duello tra i due vinto nuovamente dal portiere classe 2005 andriese che salva tutto sul tocco ravvicinato ancora dell’esterno con doppia nazionalità italiana e del Burkina Faso. Iniziano i cambi ma è Risolo a fare le prove generali del poker che arriva all’alba della mezz’ora quando Kragl inventa una traiettoria millimetrica per l’accorrente Fantacci che da quella posizione non può far altro che rendere trionfale il suo pomeriggio a Matera. Escono Kragl e Da Silva ma è sempre Esposito a salvare tutto in uscita sul lanciato Banse. Sempre l’esterno numero sette serve in area Santoro, altro neo ingresso, palla alta. Negli ultimi minuti di gara è ancora Banse a cogliere la traversa con un sinistro a giro che supera questa volta Esposito ma non il montante. E poi l’uno – due che rende pesante il passivo finale in pieno recupero. Felleca recupera palla sulla sinistra entra in area e batte in uscita Zanin. Poi ci pensa Derosa a mettere il sigillo finale al 50’ sfruttando l’errore della difesa di casa. Per entrambi il primo gol con la maglia biancazzurra. Il Gravina ora deve subito cancellare questa sfida pensando al prossimo turno importante in casa contro il Costa d’Amalfi. Di contro la Fidelis attende la nuova capolista del girone e cioè il Casarano per una sfida ad altissima quota allo Stadio “Degli Ulivi” dopo una lunghissima rincorsa durata nove gare.
Magia Fidelis: sei gol in trasferta e Gravina battuto a domicilio
I biancazzurri allungano la striscia positiva