Il 4 novembre 2024 presso il Liceo “Carlo Troya” si è tenuta una conferenza di presentazione del progetto “La corsa di Miguel – lo sport è un mappamondo”, nato in memoria di Miguel Sanchez, giovane desaparecido argentino, poeta e aspirante maratoneta, che si era dedicato alla corsa su strada e aveva sognato di competere nella famosa gara di San Silvestre a San Paolo, Brasile, ma la cui vita fu strappata via dalla dittatura militare argentina tra il 1976 e il 1983.
Alla conferenza erano presenti il giornalista della Gazzetta dello Sport e ideatore del progetto, Valerio Piccioni, il Presidente del CONI Provinciale BAT, Antonio Rutigliano, il prof. Gianni Pistillo in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale, settore sport, la dirigente del Carlo Troya, Dott.ssa Dora Guarino, e naturalmente docenti e studenti.
La maratona è naturalmente la parola chiave di questo progetto che si concretizzerà per gli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado con delle gare previste per i mesi invernali del 2025, ma che è molto di più.
Esso, infatti, prevede incontri/seminari di preparazione in cui gli studenti potranno aprirsi al messaggio profondo del progetto: lo sport inteso anzitutto come momento di aggregazione, di amicizia e di inclusione e anche di conoscenza del proprio territorio e del resto del mondo. “Lo sport è un mappamondo”, recita il nome del progetto.
Non meno importante, d’altra parte, è anche il valore sociale che assume la corsa, dal momento che dal 2002 nel pieno della crisi economica che aveva sprofondato l’Argentina nella disperazione e sull’orlo della rivolta sociale, quasi duemila partecipanti alla tradizionale corsa all’Acqua Acetosa, in ricordo di Miguel Sanchez, aderirono con uno striscione che riportava “Ti vogliamo bene Argentina”, esprimendo fratellanza e solidarietà ad una nazione intera in forte difficoltà. Nello stesso anno la Corsa di Miguel inaugurò il proprio rapporto di collaborazione anche con Libera, l’associazione contro tutte le mafie fondata nel 1995 da Don Luigi Ciotti, a ulteriore testimonianza della vocazione sociale della corsa.
L’apprendimento promosso dagli incontri/seminari preparatori, quindi, potrà essere declinato in tante altre attività trasversali, che prendono in considerazione l’intreccio delle scienze motorie con la letteratura, con il giornalismo, con la fotografia, sino alla progettazione di città più sostenibili, per vivere meglio attraverso lo sport.
Solo dopo la fase preparatoria nelle scuole, essenziale per trasmettere il valore profondamente educativo del progetto, si passerà ai veri e propri incontri sportivi.
Si tratta, perciò, di un progetto cui orgogliosamente aderisce il Liceo Carlo Troya, perché alla base vi è una meravigliosa idea di inclusione, conoscenza e rispetto dell’altro, di conoscenza del mondo, di internazionalizzazione e di intreccio di competenze, per una formazione a tutto tondo dei nostri ragazzi come cittadini ed esseri umani migliori.
Miguel Sanchez, dunque, ci riporta all’idea che lo sport è un mappamondo che va fatto girare e due mondi in particolare così si incontrano e si stringono la mano: lo sport e la scuola.