In Puglia aumenta la tempestività nell’effettuare un’angioplastica su pazienti colpiti da infarto ma nel campo oncologico sono ancora lontane le prestazioni garantite dagli ospedali del Nord Italia e si fa ancora eccessivo ricorso al parto cesareo, oltre il 40% dei casi.
Questa la fotografia scattata dal Programma nazionale esiti, presentato oggi dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Il report ha valutato le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati, in base a 205 indicatori. Per quanto riguarda, ad esempio, le fratture del femore operate entro le 48 ore, cosa che permette al paziente di recuperare l’autonomia, riducendo il rischio di complicanze, allettamento e infezioni, la Puglia ha buone performance in generale, con l’ospedale di Monopoli, in provincia di Bari, che rientra tra le migliori cinque strutture di Italia. Ma si contraddistingue positivamente anche il Di Venere di Bari superando la proporzione del 75% di interventi effettuati entro le 48 ore.
Per quanto riguarda l’area cardiovascolare, nel 2023 tre ospedali pugliesi sono rientrati nell’elenco delle migliori strutture per tempestività di accesso all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto e sono la Casa di Cura Città di Lecce, il Riuniti di Foggia e il “Bonomo” di Andria.