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Dalle opposizioni a Palazzo di Città: «Il numero 200 ricorrente nella “smorfia” in salsa andriese»

Una nota a firma di Fratelli d'Italia, Lega, Liberali Riformisti Nuovo PSI, UDC, Io Sud e Generazione Catuma

«C’è un numero che gli andriesi dovrebbero ultimamente cercare di interpretare, se non per vincere al Lotto, quantomeno per capire la realtà in cui stiamo vivendo». Inizia così una nota a firma di Fratelli d’Italia, Lega, Liberali Riformisti Nuovo PSI, UDC, Io Sud e Generazione Catuma che chiede conto di due argomenti all’amministrazione comunale. «Stiamo parlando del numero 200, al centro in queste settimane delle cronache politiche. 200 come i 200mila euro che la LIDL sarebbe stata pronta a versare nelle casse del Comune di Andria, seguendo un iter indicato in una bozza di delibera consigliare mai approdata, però, in Consiglio Comunale. E 200 come i posti letto che mancherebbero, all’interno del Piano ospedaliero regionale, relativamente al nuovo ospedale di Andria. Nonostante l’argomento meriterebbe serietà e programmazione, la vicenda del nuovo ospedale di Andria si sta rivelando, invece, sempre più utile a raccontare una tragicomica barzelletta. E così il futuro della salute dei cittadini andriesi e del nostro territorio rimane sempre al centro di equivoci, mezze parole e lavori incerti. Del resto dopo oltre 3 anni dalla presentazione alla città del nuovo ospedale siamo ancora qui a contare i posti letto fantasma di un ospedale fantasma».

«La costante, però, di entrambi gli argomenti (vicende LIDL e nuovo ospedale) – spiegano dalle opposizioni – è il silenzio del sindaco e dell’Amministrazione Bruno. Sul nuovo ospedale gli andriesi hanno già chiare le responsabilità di ritardi e prese in giro, tutte appannaggio del PD e della Regione targata Emiliano. In tutti questi mesi, però, abbiamo sempre invitato il sindaco ad alzare la voce, ad infischiarsene della sua appartenenza al partito di Emiliano ed a difendere il diritto alla salute dei suoi concittadini. Ma è evidente che gli andriesi sono soli in questa battaglia, non avendo nelle istituzioni, a livello locale e regionale, nessuno che li difenda. E se non fossero intervenuti l’on. Matera e l’europarlamentare Ventola nessuno avrebbe avuto modo di essere informato».

«Rimangono una constatazione ed alcune domande finali rivolte all’Amministrazione Bruno: siete riusciti a non completare l’iter che avrebbe consentito di rimpinguare le casse del Comune con 200mila euro, facendo perdere questa somma all’intera collettività. Farete lo stesso anche con i 200 posti letto del nuovo ospedale che mancano all’appello? Ci sono o non ci sono? Perderemo anche quelli? Andria merita maggiore rispetto».

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