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La Curva Nord Andria chiede chiarezza, rispetto e spiegazioni: ora la “palla” passa alla società

Tre richieste che arrivano, attraverso un comunicato, da parte dei gruppi organizzati del tifo Fidelis

Tre parole d’ordine: chiarezza, rispetto e spiegazioni. Tre richieste che arrivano, attraverso un comunicato, dalla Curva Nord della Fidelis. A fungere da “megafono” questa volta è una nota diffusa dalla tifoseria organizzata andriese, che passa da una fase di silenzio, finalizzata ad osservare lo sviluppo degli eventi e vigilare sugli stessi, ad un’altra in cui invita tutto l’ambiente a remare in un’unica direzione. Ce n’è per tutti nella nota: per amministrazione comunale, dirigenti, stampa e soprattutto presidente. A cui, oltre a chiedere chiarezza e rispetto, i tifosi contestano una gestione definita “a dir poco dilettantistica”, a dispetto di “prezzi da Serie B” per la campagna abbonamenti. Secondo la Curva Nord Andria, Giuseppe Di Benedetto “ha fatto terra bruciata attorno a sé e non ha mai voluto ascoltare la piazza e la città che lo ospita. E che in un momento di massima espressione del suo ego ed arroganza ha dichiarato di poter fare una squadra vincente con solo le sue energie senza l’aiuto ed il supporto di nessun altro”. La tifoseria organizzata andriese non ha digerito la nomina del nuovo amministratore unico, Michele Montuori, senza una comunicazione ufficiale alla piazza e senza illustrare le proprie competenze.

D’altronde, non c’è traccia al momento di una conferenza stampa dello stesso Di Benedetto, aperta a tutti i giornalisti, con il necessario e sacrosanto contradditorio, utile a spiegare le recenti mosse societarie e a tranquillizzare una squadra che sicuramente non scende in campo con serenità: lo testimoniano i risultati deludenti delle prime tre giornate. Nella nota ufficiale, inoltre, si fa riferimento anche ad una amministrazione comunale che “nascosta dietro l’impossibilità di utilizzare fondi per la sistemazione dello stadio, è completamente distante da tutte le dinamiche che riguardano la squadra” e si chiede chiarezza anche all’ex amministratore unico, Pietro Lamorte, “fino a qualche settimana fa pienamente allineato con le idee della presidenza e, da un momento all’altro, dimissionario”. Non mancano nel comunicato riferimenti anche alla stampa e alle tv. Che la Curva Nord ritiene “non abbiano remato nella tanto auspicata direzione Fidelis”. Non ci sentiamo toccati da questo riferimento e non possiamo rispondere per altri. Dobbiamo solo ribadire che, al netto degli errori che possono capitare, abbiamo agito sempre con imparzialità e professionalità. Abbiamo sempre sostenuto da tanti anni non solo la Fidelis ma tutte le realtà del nostro territorio e della nostra Puglia. E continueremo a farlo anche nel presente e in futuro. Provando a raccontare sempre la verità. Senza filtri. Senza dettature. Senza ipocrisia. Nel rispetto delle parti, dunque. Nel rispetto della nostra professione.

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