«A partire da oggi anche il Partito Democratico di Andria provvederà a predisporre presso la sede cittadina la raccolta firme per il salario minimo». Lo scrive in una nota il segretario cittadino del Partito Democratico andriese, Giovanni Addario.
«Il PD punta a far ritornare la proposta di legge in Parlamento, dopo che l’ultimo tentativo di introdurre un salario minimo legale è naufragato con il voto da parte della maggioranza di governo di un maxi-emendamento per affossare il testo.
L’introduzione del salario minimo è una battaglia di civiltà che intendiamo perseguire con tutte le nostre forze. La destra non può fuggire in eterno dal confronto parlamentare e voltare le spalle a quanti, pur lavorando, versano in condizioni di povertà e fragilità. Per questo, il Circolo si impegnerà al massimo nella raccolta firme fino a quando le retribuzioni, come recita la nostra Costituzione, non saranno sufficienti “ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Sotto i 9 euro l’ora non è lavoro, ma sfruttamento».