Home Politica Giovani protagonisti per arginare l’emigrazione in un confronto generazionale ad Andria

Giovani protagonisti per arginare l’emigrazione in un confronto generazionale ad Andria

Evento organizzato da GN con la presenza di diverse sensibilità

Si è tenuto negli scorsi giorni l’incontro dal titolo “Restare, Lasciare, Tornare: il protagonismo giovanile come argine all’emigrazione?”. L’iniziativa, organizzata da Gioventù Nazionale Andria e Provincia -movimento giovanile di Fratelli d’Italia- ha voluto analizzare da varie angolazioni il tema dell’emigrazione giovanile, in maniera dinamica. Tre differenti sensibilità e prospettive -incarnate da altrettanti tre ‘giovani’ ospiti- si sono intrecciate in un autentico confronto generazionale. Da un lato, infatti, la posizione di chi ha puntato sul restare e investire il proprio futuro nella sua terra d’origine; dall’altro, il punto di vista di chi -con desiderio e convinzione- ha, invece, deciso di lasciare Andria per cercare realizzazione altrove. Infine, la ricerca di una terza via, quella del ritorno: è realmente possibile ricondurre all’origine le esperienze attinte altrove? Uno sguardo sul tema è stato offerto altresì da Nicola D’Ambrosio, presidente nazionale di Azione Universitaria. Occasione utile, anche per raccontare le proposte e le battaglie condotte a livello nazionale negli ultimi anni, tra cui quella storica per il voto-fuorisede, finalmente realtà in vista delle imminenti elezioni Europee.

«Il domani appartiene certamente a noi, ma appartiene altresì al futuro delle nostre città», commenta a margine Riccardo Alicino, Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale. «Appartiene a noi nel momento in cui riusciamo a restituire continuità a una storia nella quale si sono compiute le sorti dei nostri padri. Al di là dei percorsi differenti, abbiamo voluto lanciare un monito: mettiamo da parte il grigiore e l’indifferenza che spesso avvolge la nostra generazione, talvolta -paradossalmente- proprio quella fetta che decide di “restare”, contagiamo gli altri con la nostra sensibilità, elaborando progetti e sperimentando idee; se non manteniamo noi la vitalità dei nostri territori con l’effervescenza dei vent’anni, chi lo farà? Grazie, dunque, a Nicola D’Ambrosio e a Tommaso, Beatrice e Annalisa per aver contribuito, con le loro esperienze di vita, a costruire un proficuo confronto generazionale, riflettendo parallelamente sullo stato dei nostri territori e avanzando potenziali proposte e suggerimenti. E grazie ai tanti ragazzi presenti nonostante la giornata festiva!»

Exit mobile version