Home Politica Elezioni consiglio provinciale, Civita-Faraone-Di Pilato: «Noi non andremo a votare»

Elezioni consiglio provinciale, Civita-Faraone-Di Pilato: «Noi non andremo a votare»

Parlano i tre consiglieri andriesi che spiegano le ragioni per cui non si presenteranno al voto domenica

«Dovevano essere cancellate ma sono ancora attive. Stiamo parlando delle province. Domenica 17 marzo ci sarà l’elezione “di secondo livello” per individuare i nuovi consiglieri provinciali nella BAT. “Elezioni di secondo livello” sono quelle i cui candidati sono i consiglieri comunali (chi si vuole proporre) di tutti i comuni della nostra provincia ed i votanti sono i sindaci e gli stessi consiglieri comunali. I cittadini non votano. Consentiteci una battuta: elezioni di secondo livello per i politici si, nuovo ospedale di secondo livello (Andria) per i cittadini no». Inizia così una nota dei tre consiglieri comunali andriesi Nicola Civita, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato che ribadiscono la loro volontà di non recarsi al voto per eleggere i consiglieri provinciali domenica prossima.

«Battute a parte, passiamo alla nostra prima considerazione: quando si va verso qualsiasi tipo di elezioni, ci sono le campagne elettorali durante le quali i candidati espongono ai cittadini i loro programmi. Avete sentito qualcuno parlare di programmi per questa prossima elezione in Provincia? Almeno una cosa, anche solo una, che si intende fare per i cittadini della nostra Provincia? E’ vero che si votano solo tra di loro, ma vanno comunque ad amministrare le cose di tutti i cittadini. Dunque, per questa competizione elettorale provinciale “riservata” la politica, giornalmente presente sugli organi di informazione per qualsiasi cosa, anche con bugie come è accaduto per il nuovo ospedale di Andria, per questa imminente votazione provinciale è diventata improvvisamente (diciamolo in andriese) “SCIALP A CANDE’ I ZUPP AD ABBALLE’” (balbuziente a cantare e zoppa a ballare)».

«Da qui discende la nostra seconda considerazione: poiché siamo stati contattati da diverse parti, essendo noi tre consiglieri e quindi votanti, a parte la richiesta del nostro voto, nessuno ci ha detto cosa vuole fare. A noi tre, che prima di essere consiglieri siamo cittadini, ci interessava comprendere se si poteva sistemare la strada provinciale Andria-Bisceglie, o riattivare le illuminazioni degli svincoli di Andria della ex 98 ora provinciale, o sapere qualcosa della rotatoria a Montegrosso, o del ponte per fare l’inversione sulla provinciale Andria-Trani, o altro ancora di competenza della Provincia. Nulla, non ci è stata proposta neanche la sistemazione di una singola buca stradale. Ma è normale tutto questo? Per noi no, ecco perché non andremo a votare! Speriamo che, quanto prima, i cittadini ritornino ad essere protagonisti anche per le elezioni provinciali».

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