Vince dopo quasi 100 giorni in trasferta la Fidelis Andria battendo per la prima volta a domicilio la Gelbison nella storia degli incontri negli ultimi anni tra le due squadre. Vittoria che chiude l’anno ed il girone d’andata con i biancazzurri alla caccia del Casarano a quota 30 punti visto che la Fidelis ha ancora da recuperare il secondo tempo della sfida a Manfredonia il 10 gennaio prossimo. Ma veniamo al match in terra campana. Problema nel riscaldamento per Donida e tegola per de Candia che deve rinunciare al difensore. Al suo posto nel 3-4-1-2 c’è Giambuzzi in difesa al fianco di Telera e Padalino. A centrocampo una variazione con Russo a sinistra e Riefolo a destra mentre Strambelli dietro le punte Scaringella e Jefferson. Nella Gelbison di Erra, invece, c’è l’ex Fontana in difesa all’esordio mentre non c’è l’altro ex Manzo squalificato a centrocampo. Nel 4-3-3 c’è invece Antonio Croce a guidare l’attacco con al fianco Kosovan e Gagliardi.
Sfida equilibrata e che nel primo tempo dice davvero poco. La Gelbison ha paura di scoprirsi e deve metabolizzare i nuovi arrivi, per la Fidelis un po’ di sofferenza a centrocampo ma spicca sempre la qualità di Strambelli che dopo 18 minuti ci prova direttamente su calcio di punizione, attento Milan. Il gol in realtà arriva alla mezz’ora per la Fidelis ma Scaringella, sul colpo di testa di Padalino, era in posizione di off side rilevata dall’assistente arbitrale. Nulla di fatto ma ultimo quarto d’ora più spumeggiante: Baietti esce bene su Kosovan ma resta a terra, il direttore di gara non ferma il gioco e la Gelbison prosegue sino al tiro a porta vuota di Gagliardi, palla incredibilmente sul fondo ma proteste Fidelis. Cecere con un gran tiro dai 30 metri costringe Milan a rifugiarsi in corner. Ferrante viene stoppato in area dall’intervento di Telera, Sicurella poi calcia fuori. Tutto qui il primo tempo che lascia il passo ad una ripresa senza cambi ma con una marcia in più della Fidelis: Cecere dal limite, dopo neanche 5 minuti su assist di Jefferson, tiro deviato in corner da un intervento di Milan. Sempre Cecere protagonista con l’assist perfetto per Scaringella molto bravo a stoppare il pallone meno a calciare debolmente a tu per tu con Milan. Lo stesso classe 2005 della Fidelis, però, all’8’ cambia l’inerzia del match: errore tra Sall e Milan in difesa, Cecere ci crede e ne approfitta depositando con precisione il pallone in rete. Terzo gol per il giovanissimo centrocampista andriese che tanto è mancato per oltre un mese ai biancazzurri. Tanti cambi per le due panchine con Erra a schierare anche Bubas mentre de Candia passa ad un centrocampo a cinque con l’inserimento di Bottalico. Ma è Strambelli subito a provarci dal limite, Milan attento tra i pali in corner. Scaringella, sugli sviluppi del corner, non inquadra lo specchio della porta di testa tutto solo. Russo ci prova ancora al volo, palla sull’esterno della rete. La Fidelis chiude tutti gli spazi con una partita stoica di Telera, unico difensore centrale di ruolo in campo, ed un buon filtro a centrocampo. Ci prova anche il neo entrato Sasanelli su servizio di Strambelli, palla debole. Ma in pieno recupero la Gelbison rischia di pareggiarla: è Croce ad inventarsi un assist in rovesciata al centro dell’area di rigore ma Gagliardi tutto solo la calcia sul fondo. Dopo sei minuti di recupero è la parola fine sul match. Una vittoria capitale per la Fidelis che si regala un Natale in scia con le grandi del campionato e probabilmente almeno due acquisti già in settimana prima di altre operazioni di rafforzamento che potrebbero arrivare a gennaio dal mercato dei professionisti. Notte fonda per i campani che da quando hanno cambiato allenatore hanno sempre perso ed ora devono guardarsi anche le spalle.