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Gli under Cecere e Sasanelli spingono la Fidelis: è 3 a 0 al Nardò

Oltre 3mila le presenze al "Degli Ulivi" per un esordio da incorniciare in campionato

Il motorino dai piedi buoni classe 2005 e lo stantuffo coraggioso classe 2004. Sono gli under terribili della Fidelis Cecere e Sasanelli con una doppietta a fissare il risultato sul 3 a 0 contro l’armata granata di Nardò incapace quasi in tutta la gara di alzare il ritmo e dare la sensazione di poter mettere in seria difficoltà la Fidelis. A pesare, inevitabilmente, c’è stato anche quanto successo in settimana in casa neretina con i chiarimenti tra società e Ragno per stessa ammissione nel post gara del tecnico che, tuttavia, non ha cercato scuse per la sconfitta. E’ certamente la prima di un campionato molto lungo ma la sensazione di equilibrio e compattezza della Fidelis hanno confermato quanto di buono già visto in Coppa ed in pre campionato. Ben oltre 3mila le presenze al “Degli Ulivi” per un entusiasmo ritrovato e difficilmente pronosticatile alla vigilia dopo la cocente retrocessione dello scorso anno.

Il 4-3-3, modulo ormai collaudato, per la Fidelis che cambia comunque pelle anche durante il match. In panchina l’ultimo arrivato Jefferson ci sono Scaringella, Strambelli e Sasanelli in attacco. Feola a schermare la difesa con Bottalico e Cecere liberi di inserirsi. Dall’altro lato Ragno mette De Giorgi a sinistra per bloccare le scorribande di Strambelli e l’under Russo in difesa al fianco di Lanzolla e Gennari. Per Ferreira e Dambros la collaudata coppia d’attacco. Primi minuti di studio interrotti già al 7’ quando Cecere lascia partire un destro potente e preciso che si infila all’incrocio dei pali, nulla da fare per Provitolo. Il più piccolo in campo ma con una personalità da over che spezza subito l’equilibrio del match. Il gran lavoro in avanti di Scaringella viene premiato dalla lunga discesa di Bottalico il cui servizio per l’attaccante ex Barletta viene murato dall’intervento disperato di Gennari. Cecere ci prova di nuovo dalla distanza. Ma è sempre la Fidelis nella prima mezz’ora a provarci con più insistenza: Bottalico, ben liberato da Cecere, calcia secco dal limite, palla sul fondo. Ma nel finale il Nardò avanza il suo baricentro ed è De Giorgi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo ad impegnare Baietti. Poi è il colpo di Dambros in piena area di rigore su assist di Rossi a sfiorare il pari. Poi in pieno recupero è il tocco di Ferreira sul fondo a chiudere la prima frazione di gioco.

Dagli spogliatoi torna in campo un Nardò subito arrembante e dopo neanche 30’’ Ferreira tutto solo davanti a Baietti si fa respingere il tiro in corner dal giovanissimo estremo difensore di casa. Gol sbagliato, gol subito. Vecchio adagio che non sbaglia mai e sull’altro fronte Strambelli illumina la scena con un cross perfetto per Sasanelli che anticipa tutti di testa e mette la palla dove Provitolo proprio non può arrivarci. Gioia di casa che prosegue sulle ali dell’entusiasmo e dopo un calcio di punizione di Strambelli alto arriva il tris: questa volta fa tutto Sasanelli che avanza palla al piede mette a sedere Lanzolla e calcia dal limite piazzando la palla dove Provitolo non può arrivarci. E’ un esordio da incorniciare per il duttile attaccante classe 2004 della Fidelis che uscirà qualche minuto dopo tra gli applausi del pubblico. Bottalico ci prova dal limite, sfera sul fondo. Tanti cambi anche per Ragno che prova a pescare forze fresche dalla panchina ed è il neo entrato Melillo a calciare sul fondo da buona posizione. Cecere ci prova ancora dal limite, questa volta di poco fuori. C’è tempo anche per vedere in campo Jefferson per pochi minuti ed il Nardò si rende pericoloso ancora con Ferreira ma è sempre Baietti a dirgli di no. Scena che si ripete in pieno recupero con il tiro di Ciannamea. Tanti applausi alla fine del pubblico di fede andriese per un esordio da incorniciare. Domenica prima trasferta questa volta contro la Palmese. Esordio da dimenticare in fretta, invece, per il Nardò che avrà una settimana per preparare la sfida ad un’altra campana e cioè le Paganese tra le mura amiche.

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