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Bilancio, la maggioranza: «Soddisfatti del lavoro, trovato un vecchio mutuo per l’asfalto sulla tangenziale»

La nota a margine delle ultime sedute del consiglio comunale

«Il Consiglio comunale riunitosi il 9 giugno ha approvato il bilancio di previsione 2023-2025, lo strumento finanziario che delinea la strategia tecnico-politica che l’amministrazione intende perseguire nel prossimo triennio. Un provvedimento importante che approda in Consiglio Comunale nei termini consentiti dalla legge, vista anche la proroga che il Governo centrale ha spostato al 31 luglio. Una proroga che nel caso specifico del comune di Andria è servita per svolgere un lavoro più puntuale visto che l’approvazione del Piano di Riequilibrio da parte della Corte dei Conti è stata notificata all’amministrazione solo a fine febbraio». E’ quanto si legge in una nota della maggioranza a sostegno del sindaco di Andria, Giovanna Bruno.

«Siamo soddisfatti del lavoro svolto dall’assessore al Bilancio, il dott. Pasquale Vilella che, partendo da una situazione economico-finanziaria pesante e con un organico al 50% è riuscito a mantenere in sicurezza i conti, purtroppo anche effettuando antipatici, ma pur sempre necessari tagli.

Certo è che ci sono risorse importanti da investire e da utilizzare per rilanciare la città, ma la maggior parte provengono tutte da finanziamenti intercettati dalla squadra di governo, quali ad esempio i 45 milioni del progetto Pinqua e circa 35 milioni di finanziamenti derivanti dagli avvisi del PNRR.

Oltre a ciò, apprendiamo dall’Assessore Vilella, che da una verifica approfondita, è emersa l’esistenza di un mutuo contratto nel 2010 per “lavori di completamento tangenziale e ristrutturazione rampe di svincolo” per un importo di 1.337.000 euro circa utilizzati nel 2013 in modestissima parte per spese tecniche, ma poi non sfruttati al meglio dalla precedente amministrazione, probabilmente per inerzia, dimenticanza o negligenza.
Tale mutuo potrebbe diventare strategico ed essenziale per mettere in sicurezza la tangenziale di Andria, motivo per cui il settore Lavori Pubblici di concerto con il settore Finanziario stanno procedendo a tutte le verifiche opportune al fine di utilizzare queste risorse.

Inoltre, nella seduta comunale di consiglio comunale del 14 giugno si è approvato anche il Rendiconto 2022. Anche in tal caso registriamo segnali positivi. Nonostante sia emersa la necessità di riorganizzare ulteriormente l’ufficio tributi, infatti, rileviamo come ci sia stata una riduzione dei residui attivi (ossia dei crediti vantati dal comune) per un importo di circa 12 milioni di euro e una risoluzione ancora più evidente dei residui passivi (debiti del comune) di circa 20 milioni.

A ciò si aggiunge anche il miglioramento considerevole dell’indicatore di tempestività dei pagamenti che da 273 giorni circa nel 2020 è passato a circa 88 giorni nel primo trimestre di quest’anno. Un dato sicuramente ancora migliorabile, ma di certo non scontato, vista la situazione. Sicuramente c’è ancora tanto da fare.

In due anni e mezzo non si possono risolvere problemi atavici che nel tempo si sono quasi incancreniti, ma siamo fiduciosi e convinti del fatto che da qui in poi si possa solo migliorare».

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