Home Attualità L’andriese Andrea Colasuonno presenta a Milano il suo libro su Guglielmo Minervini

L’andriese Andrea Colasuonno presenta a Milano il suo libro su Guglielmo Minervini

Giovedì 15 giugno alle 18:30 presso lo spazio culturale Slow Mill in via Volturno 32

Si terrà giovedì 15 giugno, alle 18:30, presso lo spazio culturale Slow Mill in via Volturno 32 la presentazione di “Che la sera ci colga lottando. Guglielmo Minervini. La vita. Il pensiero. E viceversa”. Il testo, uscito per Mesogea Edizioni, ripercorre la vicenda esistenziale e intellettuale di Guglielmo Minervini, e proprio dal libro si partirà per parlare – anche nel capoluogo lombardo – del compianto politico pugliese.

Del resto «uno degli obiettivi che ci siamo dati quando con Andrea Colasuonno abbiamo deciso di scrivere il libro, era far conoscere l’opera e il pensiero di Guglielmo anche oltre il contesto della Puglia» spiega Maria Turtur, presidente della Fondazione Guglielmo Minervini, fra i promotori dell’evento. «Ci ha accompagnato la convinzione che quella di Gu non fosse una storia narrabile solo nel territorio attraversato da ulivi, muretti a secco e città a più lingue. Pensiamo che il suo lascito-testamentario dovesse camminare ancora, pronto a fecondare realtà fertili del Paese. In questa presentazione il libro fa la sua prima uscita al di fuori della Puglia e vola a Milano, dove evidentemente terreno fertile è stato trovato. Sarà un’occasione per sondare ancora insieme le vie della generatività».

Tra le altre cose il testo di Colasuonno ha proprio questo merito: mettere sotto gli occhi del lettore anche, e soprattutto, il lascito ideale di una figura unica nel suo genere come quella di Minervini: un pensiero meridionalista coerente e originale; una teoria dell’agire politico in tempo di risorse scarse; una prassi per una sinistra nuova, la sinistra ecologista e dei beni comuni. Un lascito non ancora abbastanza indagato che sarà al centro della discussione giovedì 15.

A dialogare con l’autore durante la serata ci saranno Giuseppe Pepe, segretario dei Giovani Democratici di Milano Metropolitana e la neo-senatrice Cristina Tajani. «Ho accolto con piacere l’invito a partecipare a questa presentazione» ha raccontato la senatrice. «Guglielmo è stato il Sindaco giovane e rivoluzionario di Molfetta, negli anni in cui tutti i giorni facevo la spola da Terlizzi per frequentare il Liceo su Corso Umberto. E per noi giovanissimi appassionati di politica e delle cose del mondo quel Sindaco anticonformista ha rappresentato un punto di riferimento. Poi è stato l’assessore dei Bollenti Spiriti e della legge sulle coste e sulle spiagge (che assicurava il diritto di accesso al mare della nostra Puglia) nella stagione piena di aspettative e speranza delle giunte di Nichi Vendola. Quando sono a mia volta diventata assessora al Comune di Milano la nostra conversazione è proseguita su un registro diverso e più di una volta gli ho chiesto consiglio. L’ultimo nostro incontro si è svolto d’estate ad Alessano dove mi aveva invitata ad accompagnarlo per un saluto a don Tonino Bello nel luogo dove riposa. Così era Guglielmo: un eretico, un innovatore, un testimone di scelte avanzate e coraggiose, un esempio di forza e gentilezza insieme. La nostra politica ne sente fortemente la mancanza. Vorrei fossimo in tanti a ricordarlo e ragionare insieme su come portare avanti le sue sfide e le sue proposte, ancora attualissime».

Ad animare la serata ci sarà Francesco Caroli, anch’egli pugliese trapiantato a Milano, presidente dell’associazione Upward, coorganizzatrice dell’evento. «Per un pugliese della mia generazione Guglielmo Minervini ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile» ha spiegato Caroli. «In Puglia c’è stata una vera e propria “generazione Minervini”, ossia una generazione di ragazze e ragazzi che hanno cambiato le proprie vite mentre cambiava la Puglia grazie proprio alle politiche di Minervini. Sarà un onore poterne parlare, grazie a questo libro, a Milano, nella mia città d’adozione, dove prosegue il mio impegno civico ispirato proprio da figure come quella di Guglielmo». Se giovedì siete da quelle parti, non mancate!

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