Lo spettacolo, ispirato a “Orlando”, l’opera più visionaria di Virginia Woolf, andrà in scena venerdì 31 marzo (h. 21), presso l’Auditorium Mons. Di Donna ad Andria. L’evento è promosso dal Circolo dei Lettori di Andria in collaborazione con la Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino e il Forum di Formazione all’impegno politico e sociale.

Era il 1928 quando Virginia Woolf vedeva pubblicato “Orlando”, una delle opere più visionarie della scrittrice e attivista femminista che affrontava, per la prima volta, il tema della fluidità di genere e che rifletteva sulla condizione della donna nella società.

Il romanzo racconta la storia di un uomo che un giorno si risveglia donna pur mantenendo invariato il suo nome e il suo orientamento sessuale. Maschile e femminile, identità di genere, condizionamenti sociali: a quasi 100 anni di distanza, Ilaria Cangialosi attraverso il suo ultimo lavoro teatrale “Virginia allo specchio”, con la compagnia Animalenta, ci accompagna in una riflessione profonda su questi argomenti.

Sul palco, Angela Iurilli e Rossana Cannone esploreranno il punto di vista di Virginia Woolf, il suo stato stato d’animo mentre era intenta a scrivere Orlano. Cosa avviene in lei durante l’impulso creativo? E se l’autrice incontrasse davvero mentre scrive il personaggio letterario, prima uomo e poi donna? E se questo fosse capriccioso? Non appagato nella forma che le è stata data. La vita reale si potrebbe mescolare a quella immaginaria: la storia d’amore con Vita, la relazione con il marito Leonard, il condizionamento sociale, il dover rispondere per forza ad un ordine prestabilito, la sua imperterrita ricerca della verità, l’impossibilità di fluttuare, di essere altro da sé.

“A partire da Virginia Woolf, traendo ispirazione dalla sua vita e dalle sue opere, abbiamo immaginato e scritto uno spettacolo in cui la realtà si confonde con l’immaginazione, in una danza disarmonica, a tratti tormentata, a tratti gioiosa ma incredibilmente vivace.”

I biglietti di ingresso sono disponibili presso il Museo Diocesano San Riccardo, alla Biblioteca