Quattro risultati utili di fila, come mai era capitato sin qui in questa travagliata stagione: hanno generato sei punti, frutto di una vittoria e tre pareggi, e rappresentano il mini-capitale della speranza salvezza della Fidelis Andria. I due segni X di fila senza reti contro Crotone e Monterosi, sommati al successo di Monopoli e al precedente pareggio casalingo contro la Gelbison, ultimo atto dell’era Trocini, permettono al gruppo tornato da due settimane nelle mani di mister Mirko Cudini di alimentare le chance di giocare almeno i playout. Determinanti per il destino di Arrigoni e compagni, oggi ultimi a quota 26 punti alla pari con la Viterbese, saranno gli ultimi 450 minuti della regular season. La Fidelis giocherà tre volte in trasferta e due in casa e in palio ci saranno 15 punti che possono dire ancora tanto.
Il cammino biancoazzurro avrà il via sabato con la trasferta sul campo del Giugliano, formazione che con i suoi 40 punti e il +5 sul quintultimo posto si è quasi tirata fuori dalla corsa per non retrocedere. Dopo sarà tempo di ospitare la Turris, viaggiare a Castellammare di Stabia, attendere l’Avellino e chiudere l’annata a Latina. Con una certezza: se il campionato finisse oggi, la FIdelis sarebbe direttamente retrocessa in Serie D. Così l’imperativo diventa quello di evitare l’ultimo posto e al tempo stesso ridurre il gap dalla quintultima posizione, oggi occupata dalla Gelbison e pari a nove punti, uno in più del limite massimo da non superare per giocare gli spareggi salvezza. Due ostacoli di cui tener conto, da unire al cammino di chi precede la Fidelis. Il Messina, vittorioso a Potenza, per la prima volta da inizio stagione si è tirato fuori dalla zona playout. La sensazione è che occorrerà totalizzare almeno nove punti di qui al termine della regular season per dare un senso al finale di stagione e giocarsi la salvezza negli spareggi, come fatto l’anno scorso contro la Paganese. Per questo l’imperativo diventa quello di vincere, andando oltre quei 14 pareggi stagionali – gli stessi della Gelbison, di più ha fatto solo il Potenza con 17 – che rendono il bicchiere della Fidelis mezzo pieno. Nonostante un’imbattibilità che perdura da quattro turni.