«Il 21 marzo si celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, una giornata che ci invita a riflettere sull’importanza di combattere la criminalità organizzata e tutte le sue manifestazioni, tra cui le baby gang» dichiara Giorgio Rizzi, Presidente del Comitato Studentesco Cittadino, che continua «Siamo preoccupati per la diffusione di queste bande, che coinvolgono sempre più giovani, spesso in situazioni di vulnerabilità sociale, e il nostro impegno è nello schierarci contro.»

Il Comitato Studentesco di Andria, organo di rappresentanza cittadina delle scuole secondarie di secondo grado, in collaborazione con il Presidio Libera di Andria e con l’Assessorato al Futuro, ha organizzato un corteo aperto alla cittadinanza con il quale intende sensibilizzare sui rischi e le conseguenze del coinvolgimento in attività criminali.

Il corteo, che rientra in una serie di iniziative promosse dal Festival della Legalità del comune di Andria, si terrà il prossimo 21 Marzo con partenza da Parco IV Novembre alle ore 9.30 e si concluderà in Piazza Catuma intorno alle 10.30, dove interverranno le autorità, tra cui il Vescovo Mons. Luigi Mansi, la dottoressa Rossana Riflesso – Prefetto BAT, il dottor Roberto Pellicone – Questore BAT e l’Avv. Giovanna Bruno – Sindaco della Città di Andria.

«La sensibilità che i più giovani manifestano per il tema della Legalità e della lotta alle mafie è un segnale positivo, è anche un modo per prendere le distanze da chi compie atti criminali in giovane età» dichiara l’Assessore Di Leo «Tocca agli adulti intercettare i giovani più vulnerabili e a rischio per impedire che commettano errori e crimini. Solo così potremo auspicare ad un cambiamento profondo della società. Dobbiamo unire le forze per impedire ed arginare la criminalità, saremo sempre al fianco dei presidi di Legalità.»

«Invitiamo tutti i giovani e i cittadini a partecipare a questa importante iniziativa per rinnovare il nostro impegno comune nella lotta alla criminalità organizzata e alle sue manifestazioni, comprese le baby gang» e conclude il Presidente Giorgio Rizzi «Insieme possiamo costruire un futuro migliore, più giusto e sicuro per tutti.»